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Generazione YouTube: cara TV, tra serie e video online non ci servi (quasi) più

Stella Fumagalli 2 Luglio 2014 tempo di lettura: 20'

Avete visto tutti gli episodi della prima serie di 24 in un giorno? Sì, siete dei binge watcher (fonte immagine: http://goo.gl/zNOqNs)
Avete visto tutti gli episodi della prima serie di 24 in un giorno? Sì, siete dei binge watcher (fonte immagine: http://goo.gl/zNOqNs)
La TV: ebbene sì, una volta ne avevamo solo una per famiglia! (fonte immagine: http://goo.gl/sIJ6RD)
La TV: ebbene sì, una volta ne avevamo solo una per famiglia! (fonte immagine: http://goo.gl/sIJ6RD)

“Sta scherzando, ti prende in giro. Nessuno ha due televisioni“.

Avete riconosciuto la citazione? Se avete detto “Ritorno al Futuro” avete indovinato: a dirla è la madre di Lorraine quando Marty, catapultato negli anni ‘50, svela ad un suo giovanissimo “futuro zio”, emozionato per l’arrivo della prima TV, di averne ben due a casa propria.

E’ impressionante pensare a quanto sia cambiata la situazione: non parlo solo del numero di TV per famiglia, che è facilmente quadruplicato nel corso degli anni, ma faccio riferimento anche alla nascita di nuovi modi di vivere il mezzo video che hanno reso l’amato televisore un apparecchio ormai obsoleto ed i classici programmi TV pura preistoria.

Pensiamo a YouTube e a come sia ormai l’unica fonte di fruizione e creazione di video  soprattutto tra i più giovani (secondo dati recenti il 34% dei giovani tra 18 e 34 anni non guarda la TV ma solo video online) o alle serie TV che hanno praticamente annientato il cinema così come lo conoscevamo: la reltà di cui parliamo cambia a ritmi vertiginosi ed è in continua evoluzione, vale quindi la pena analizzarla più a fondo.continua a leggere »

Categorie: Crowdfunding, Riflessioni, YouTube
Tag: ASMR, binge watching, British Pathè, canali YouTube, Chromecast, crowdfunding, CutiePieMarzia, Fan funding, flattr, iscritti canali YouTube, Patreon, PewDiePie, second screen, serie TV, Tip Jar, TV, YouTube, YouTube Tip Jar

Crowdfunding reward: uno sguardo agli aspetti giuridici

Alberto Giacobone 3 Febbraio 2014 tempo di lettura: 20'

Alcuni tra i casi di maggiore successo di crowdfunding reward su kickstarter. com
Alcuni tra i casi di maggiore successo di crowdfunding reward su kickstarter. com

“Ho un’idea: vorrei creare un nuova penna, speciale, capace di disegnare nella realtà. A chi piacerebbe che esistesse (e magari la vuole per primo)?”

“A me piace, la voglio per primo!” (ripeti per 1.000!).

Ecco un esempio di Crowdfunding Reward!

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Categorie: Crowdfunding
Tag: Annual Crowdfunding Convention, compravendita, crowdfunding, Crowdfunding Reward, definire i negozi nel crowdfunding, donazione, donazione modale in Italia, flexible funding, IndieGogo, Kickstarter, musicraiser, negozio misto, reward

Internet e le rivoluzioni silenziose

Alberto Giacobone 13 Dicembre 2012 tempo di lettura: 5'

Una rivoluzione silenziosa attorno a noi è segnata dall'aumento esponenziale dei dati a nostra disposizione, elaborabili e fruibili in maniera "naturale"
Una rivoluzione silenziosa attorno a noi è segnata dall’aumento esponenziale dei dati a nostra disposizione, elaborabili e fruibili in maniera “naturale”

A voler guardare bene, una delle grandi conquiste del web nel 2012, paradossalmente, è la possibilità offerta da Google di inviare allegati email fino a 10 gigabyte.

Pensiamoci: cosa ci sta in quello spazio (più o meno l’equivalente di 2 DVD)? Quanti filmati, quante foto, quanti documenti?

Ancora oggi molti fanno fatica ad inviare con i propri servizi email pochi megabyte, perché, abituati “alla vecchia maniera”, cercano di inviare i file “insieme” al messaggio. Il trucco di Google (nulla di nuovo, sia chiaro) è quello di caricare il file all’interno del servizio Google Drive e inviare con la mail solo un puntatore, ovvero un collegamento che consente di scaricarlo. Si può fare con Dropbox, con DropCanvas, JumboMail e molti altri servizi.

Eccola qui una delle rivoluzioni “silenziose”: continuiamo a parlare di allegati, ma cambia il modo di gestirli. Con naturalezza, grazie a software / servizi come Dropbox e affini, usiamo supporti di memoria in internet così come se fossero semplici cartelle sul nostro computer. Continuiamo a trascinare, copiare e incollare, ma le operazioni di tutti i giorni assumono valori e utilità diverse: trascino un file in una cartella ed in automatico è accessibile anche a dei collaboratori che sempre in automatico ricevono una notifica e, se vogliono, possono visualizzare quel file anche da uno smartphone mentre sono in treno o in metropolitana.continua a leggere »

Categorie: Presenze internet, Riflessioni, Servizi utili
Tag: Apple, Bluekai, crowdfunding, dropbox, DropCanvas, Gartner Group, Google, Google Drive, Google Now, GravityLight, In Memory Computing, IndieGogo, JumboMail, Quantified Self, SIRI

ONLUS e pagamenti con carta di credito: accettare donazioni online ed altre opportunità

Alberto Giacobone 9 Novembre 2012 tempo di lettura: 15'

internet e nuove tecnologie in generale possono offrire molto ed un loro sapiente impiego può consentire ad una ONLUS di ottenere e fare molto di più rispetto ad un’organizzazione che non conosce ed impiega al meglio queste risorse.
internet e nuove tecnologie in generale possono offrire molto ed un loro sapiente impiego può consentire ad una ONLUS di ottenere e fare molto di più rispetto ad un’organizzazione che non conosce ed impiega al meglio queste risorse.
Internet e nuove tecnologie in generale possono offrire molto ed un loro sapiente impiego può consentire ad una ONLUS di ottenere e fare molto di più rispetto ad un’organizzazione che non conosce ed impiega al meglio queste risorse.
Internet e nuove tecnologie in generale possono offrire molto ed un loro sapiente impiego può consentire ad una ONLUS di ottenere e fare molto di più rispetto ad un’organizzazione che non conosce ed impiega al meglio queste risorse.

26%: è la percentuale di donazioni in meno nel raffronto tra 2011 e anno precedente, emersa da un’intervista ad un campione di 163 ONLUS italiane: se pensiamo a come sta andando questo anno per persone ed imprese, purtroppo sappiamo già che tra qualche mese, quando si parlerà del raffronto tra 2012 e 2011, questo sarà ancora con il segno meno.

Se a questo trend negativo sommiamo i tagli al settore pubblico, i vincoli di bilancio e quanto altro dolorosamente imposto da una situazione economica più che drammatica, ci rendiamo conto degli sforzi a cui si stanno sottoponendo tutte quelle persone che hanno scelto di non rinunciare all’impegno sociale in nome delle decine di migliaia e più di buone cause che vale la pena portare avanti.

A voler vedere un segnale positivo emerso dal Non Profit Report di ContactLab in collaborazione con Vita Consulting, si può porre l’accento sul fatto che chi già era abituato a donare, non ha rinunciato a farlo, ma ha più che altro ridotto gli importi: questo è un importantissimo indicatore di una reale volontà di continuare a fare la differenza, nonostante le crescenti avversità.

Per chi si trova a gestire le attività di una ONLUS, le sfide da vincere sono essenzialmente due: migliorare le chance di raccolta di nuovi fondi e ottimizzarne la spesa.

E’ indubbio che su entrambi i fronti internet e nuove tecnologie in generale possono offrire molto ed un loro sapiente impiego può consentire ad una ONLUS di ottenere e fare molto di più rispetto ad un’organizzazione che non conosce ed impiega al meglio queste risorse.continua a leggere »

Categorie: AdWords, Formazione, Presenze internet, Riflessioni, Servizi utili, Social Gaming, Social Network
Tag: crowdfunding, donazioni, Google Adwords, Google Apps, Google Grants, Mappa Terzo Settore, Non Profit Report, ONLUS, PayPal, posizionamento, raccolta fondi, social network, TechSoup.it

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Chi è Axura?

Quando si pensa ad una web agency, il primo pensiero è: "sono quelli che ti fanno il sito". In effetti, è quello che molti si limitano a fare, sulla base delle richieste più o meno adeguate di un committente.

Il nostro vero mestiere? Aiutare le imprese a cogliere le opportunità di internet, individuando quelle adeguate per il cliente, aiutandolo a farle proprie. Questo poi si traduce anche nella realizzazione di siti web, applicazioni, concorsi online, videoracconti e molto altro, ma quello che conta è il loro comune denominatore: sono la realizzazione di una precisa strategia digitale, concordata insieme al cliente, che punta a metterlo in grado di competere al meglio attraverso il corretto impiego di tecnologie e strumenti in rapidissima evoluzione, ormai determinanti nel fare impresa.






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