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Il tuo sito web aziendale aiuta davvero il tuo business? 19 domande per scoprirlo insieme!

Stella Fumagalli

Tempo di lettura: 15′

Nel nostro blog abbiamo parlato spesso del sito aziendale e di come renderlo uno strumento davvero utile sia per l’azienda sia per chi lo visita: per comodità abbiamo raccolto tutti gli approfondimenti dedicati a questo tema in un ebook che è possibile scaricare in modo completamente gratuito.

Per prima cosa è necessario chiarire un concetto fondamentale: “avere un sito internet” non è abbastanza per raggiungere i risultati che desideriamo.

Per essere davvero utile ed efficace, infatti, un sito web aziendale deve essere una destinazione di qualità, in grado di soddisfare al meglio le esigenze dei visitatori portando un ritorno positivo all’impresa, nei tanti modi possibili, dalla lead generation alla vendita, dalla brand awareness all’aumento della brand equity e oltre: tutto questo inoltre deve essere fatto rispettando il più possibile regole tecniche e obblighi di legge.

Purtroppo, nella realtà dei fatti, tante aziende che decidono di realizzare un sito web, una volta che questo va in linea smettono di preoccuparsene e non si chiedono se questo strumento – che è costato tempo e risorse – le stia davvero aiutando a raggiungere gli obiettivi per i quali è stato progettato.

Come sapere quindi se il tuo sito web aziendale ha le carte in regola per aiutare il tuo business?

Scopriamolo insieme con una serie di domande!

[Per chi lo desidera, i contenuti di questo articolo sono disponibili anche sotto forma di quiz a cui è possibile rispondere da questa pagina]

Ecco l’indice degli argomenti delle domande che troverete di seguito (in ordine di apparizione):

Generale

  1. Definizione del Brand Positioning Statement (BPS)
  2. Individuazione degli interlocutori
  3. Percezione dell’affidabilità di un’azienda
  4. Esperienza d’uso
  5. La prima impressione
  6. Efficacia del sito internet

Contenuti

  1. Capacità di comunicare
  2. Attenzioni SEO
  3. La sezione domande e risposte
  4. Il blog aziendale

Aspetti tecnici

  1. Velocità di caricamento
  2. Compatibilità con i dispositivi mobile
  3. Compatibilità con i browser più usati
  4. Struttura del sito in ottica SEO
  5. Protezione dei dati personali e GDPR

Processi

  1. Gestione delle richieste
  2. Strumenti per controllare le performance del sito
  3. Aggiornamento delle informazioni
  4. Stare al passo coi cambiamenti del digitale

Generale

1. Definizione del Brand Positioning Statement (BPS)

Chi visita il tuo sito internet deve essere in grado di capire nel giro di pochi secondi di cosa si occupa la tua azienda e quali sono i servizi / prodotti che offri.

Per farlo si utilizza anche il Brand Positioning Statement (BPS), una definizione dell’azienda dalla quale devono emergere con chiarezza alcuni aspetti che descrivono l’essenza dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi, e ciò che li distingue da tutti gli altri concorrenti.

Visitando la pagina iniziale del sito, è chiaro fin da subito cosa fa la tua azienda?

Hai risposto sì?

Benissimo! E’ importante che chi visita il tuo sito (attraverso il Brand Positioning Statement e gli altri elementi presenti in pagina) possa farsi subito un’idea di:

  • quali sono le caratteristiche di maggiore impatto dei prodotti / del servizio offerti
  • quali sono i vantaggi che i prodotti / il servizio garantiscono
  • qual è pubblico specifico a cui è indirizzata la proposta
  • qual è il vantaggio concreto che una persona può avere se si rivolge all’azienda
  • perché questa proposta può essere ritenuta credibile

Hai risposto no?

Riuscire a trasmettere ai tuoi interlocutori in maniera chiara e precisa cosa fa la tua azienda attraverso i vari elementi presenti nella pagina iniziale è fondamentale, così come lo è stabilire un Brand Positioning Statement non solo per presentarsi al mercato in modo trasparente, ma anche per consolidare l’identificazione dei dipendenti dell’azienda.

Non lo sai?

Prova a sottoporre il sito a persone che non conoscono la tua attività e ascolta le loro risposte.

2. Individuazione degli interlocutori

Con ogni probabilità ciò che la tua azienda offre si rivolge a un particolare tipo di pubblico che avrà alcune caratteristiche in comune: può essere il livello di istruzione, la provenienza geografica, lo strato sociale, un’esigenza (la necessità di noleggiare prodotti per bambini nei luoghi di villeggiatura, per esempio) e molto altro.

E’ importantissimo stabilire chi sono i tuoi interlocutori: solo così puoi costruire un sito internet che sia davvero utile per gli utenti.

Nel progettare il sito, i suoi contenuti e le sue funzionalità, hai individuato gli utenti tipici ed i loro obiettivi, per capire se li stai aiutando a raggiungerli?

Hai risposto sì?

Ottimo! Se già non lo stai facendo, per delineare gli interlocutori di riferimento di un’azienda si usano le buyer persona: si tratta di persone fittizie a cui vengono attribuiti un insieme di tratti caratteristici che descrivono i bisogni e i desideri degli utenti a cui è rivolto un certo prodotto o un certo servizio.

Hai risposto no?

Attenzione, il tuo pubblico di riferimento ha particolari caratteristiche ed è necessario conoscerle per potersi rivolgere agli utenti nella maniera più efficace e fare leva sui bisogni e desideri di determinati interlocutori!

Non lo sai?

Per capire se sei in grado di definire qual è il tuo pubblico di riferimento puoi provare ad impostare delle buyer persona.

3. Percezione dell’affidabilità di un’azienda

Il sito aziendale è uno strumento fondamentale per permettere a chi non ti conosce direttamente di farsi un’idea di chi sei e di come ti comporti: sei affidabile? Fai tutto a norma di legge? Sei trasparente? Vieni scelto spesso dai clienti? I tuoi prodotti sono di qualità? Che garanzie offri?

Sono tante informazioni da trasmettere e l’ideale è farlo in modo chiaro, diretto e nel più breve tempo possibile.

Il tuo sito offre ai visitatori le risorse giuste per conoscere e fidarsi della tua azienda?

Hai risposto sì?

Bene! Ricordati che ci sono tanti strumenti a disposizione delle aziende per questo scopo: testimonianze (riprova sociale), certificazioni, rating esterni, rassegna stampa, presentazioni aziendali, video aziendali, infografiche, articoli informativi, immagine coordinata, etc.

Hai risposto no?

Gli utenti che ancora non ti conoscono devono capire che possono fidarsi di te; in caso contrario, probabilmente preferiranno rivolgersi a qualcuno che trasmetta loro maggior fiducia.

Non lo sai?

Abbiamo detto che sono tanti i modi in cui dimostrare ai clienti che sei affidabile: il tuo sito ospita alcuni degli elementi che abbiamo elencato prima (certificazioni, testimonianze, etc.)?

4. Esperienza d’uso

Gli utenti passano sempre più tempo in ambienti digitali: per questo sono abituati ad aspettarsi – nel rapporto con i siti internet e le varie applicazioni – modi facili ed intuitivi per interfacciarvisi.

Pensi che il sito offra una buona esperienza d’uso a chi vi accede?

Hai risposto sì?

Ottimo! E’ indispensabile che un sito internet aziendale assicuri ai suoi utenti una buona esperienza d’uso, oltre a fornire informazioni e contenuti utili e rilevanti; per questo – tra le figure professionali che collaborano nella progettazione di un sito internet – troviamo anche l’UX Designer.

Hai risposto no?

Purtroppo fornire informazioni e contenuti utili e rilevanti per il tuo pubblico non è sufficiente; è necessario che il sito internet aziendale offra un’esperienza d’uso soddisfacente.

Non lo sai?

Quando conosciamo il sito internet che stiamo visitando e sappiamo “come muoverci” e dove andare a trovare i contenuti di cui abbiamo bisogno può essere difficile dare un parere oggettivo riguardo all’esperienza d’uso che il sito è in grado di offrire; per questo è utile chiedere a chi non conosce il sito di navigare alla ricerca di determinati contenuti e/o sezioni, per capire se la navigazione è rapida, facile e intuitiva o – al contrario – difficile e macchinosa.

5. La prima impressione

Il sito internet è (anche) il biglietto da visita di un’azienda: i clienti (acquisiti ma soprattutto potenziali) si fanno un’idea anche attraverso il sito che hanno davanti agli occhi.

Reputi che chi visita il sito abbia modo di farsi una buona impressione della tua azienda?

Hai risposto sì?

Benissimo! Il modo in la tua marca si presenta al pubblico è fondamentale: la brand identity (identità di brand) fa proprio riferimento al modo in cui il brand si presenta, al modo in cui “agisce” nel suo insieme, ai valori a cui vorrebbe essere associato agli occhi del pubblico: in parole povere, è come il tuo brand desidera apparire ai consumatori.

Hai risposto no?

Il tuo sito internet deve riuscire a trasmettere la brand identity agli utenti che lo visitano: come? Ci sono diversi modi: stabilendo e mettendo in pratica una serie di valori, dichiarando la propria cultura aziendale e mettendo sempre al primo posto autenticità e coerenza.

Non lo sai?

Al solito, per verificare se il tuo sito riesce a trasmettere la brand identity agli utenti che lo visitano dovresti sottoporre il tuo sito a chi non conosce l’identità del tuo brand; navigandolo, qual è l’impressione che si fa della tua azienda?

6. Efficacia del sito internet

Non tutti i siti internet aziendali hanno lo stesso obiettivo: in alcuni casi lo scopo principale è vendere prodotti o servizi, in altri è quello di informare, per altre situazioni ancora l’importante è raccogliere i dati degli utenti, e così via…

Il tuo sito soddisfa l’esigenza principale per il quale è stato progettato?

Hai risposto sì?

Perfetto! Un sito internet può essere molto piacevole esteticamente ma senza dubbio la componente fondamentale è la sua capacità di raggiungere l’obiettivo per il quale è stato progettato.

Hai risposto no?

Se un sito internet non è in grado di raggiungere l’obiettivo per il quale è stato progettato c’è qualcosa che va rivisto al più presto: potresti star perdendo potenziali clienti ogni giorno.

Non lo sai?

Per sapere se il tuo sito internet ha la capacità di raggiungere l’obiettivo per il quale è stato progettato devi sapere esattamente cosa vuoi ottenere dalla tua presenza internet: più vendite? Più contatti? Più autorevolezza? Solo dopo aver definito i tuoi obiettivi puoi renderti conto se il tuo sito ti sta davvero aiutando a raggiungerli.

Contenuti

7. Capacità di comunicare

Un sito internet aziendale deve avere la capacità di presentare nel minor tempo possibile ma anche in modo chiaro e accattivante la tua proposta al mercato.

Pensi che i servizi e/o prodotti che l’azienda offre al mercato siano raccontati in maniera adeguata sul sito, con tutto quello che serve per comprenderli e apprezzarli?

Hai risposto sì?

Ottimo! Ricordati che non c’è solo un modo di rivolgersi ai tuoi interlocutori: i mezzi a tua disposizione sono tantissimi (testi, immagini, video, presentazioni, testimonianze, quiz, etc.). Ne avevamo parlato anche noi in un approfondimento del nostro blog!

Hai risposto no o non lo so?

Se il tuo sito internet non è in grado di catturare l’attenzione dei visitatori e/o presentare loro ciò che offri saranno più portati ad acquistare altrove.

Nel blog spieghiamo come preparare i contenuti della scheda prodotto in maniera efficace!

8. Attenzioni SEO

Nello scrivere i testi di un sito internet bisogna sì prestare attenzione agli accorgimenti SEO che permettono ai contenuti di ottenere maggiore visibilità, ma devi pur sempre avere in mente il dialogo con i tuoi interlocutori.

I contenuti del sito sono stati elaborati per essere utili agli utenti ma anche per essere indicizzati correttamente dai motori di ricerca?

Hai risposto sì?

Perfetto! Riuscire a combinare SEO e storytelling porta a risultati vincenti per migliorare la conversazione delle aziende con il proprio pubblico di riferimento: ne avevamo scritto anche qui!

Hai risposto no o non lo so?

Non serve a nulla padroneggiare le tecniche SEO più sofisticate e posizionarsi tra i primi risultati se gli utenti che arrivano sulla tua pagina trovano un testo artificiale, incomprensibile, uno strumento tutt’altro che utile: questa risorsa fa bene alla tua conversazione con il mercato?

Dall’altra parte e in ugual modo è del tutto inutile scrivere un testo bello, emozionante, redatto perfettamente ma contravvenendo alle più basilari regole di posizionamento: il risultato sarebbe che questa bellissima storia risulterebbe invisibile sui motori di ricerca e sarebbe impossibile trovarla a meno di non avere l’indirizzo di quella determinata pagina web.

9. La sezione domande e risposte

Se mentre visita il tuo sito l’utente viene assalito da dubbi per i quali non trova risposte chiare in breve tempo, probabilmente non porterà a termine l’azione che lo stai invitando a compiere.

Il tuo sito prevede un’area di supporto (con FAQ, domande e risposte più frequenti), download di eventuali file utili, etc.?

Hai risposto sì?

Benissimo! Dissipare i dubbi degli utenti in maniera facile e veloce fa aumentare le possibilità che portino a termine l’azione che desideri.

Inoltre una sezione di supporto ben ottimizzata ti rende autorevole agli occhi degli interlocutori senza contare che il contenuto di questa sezione è molto apprezzato (se fatto in modo corretto) dai motori di ricerca. Ecco un approfondimento dedicato alla sezione delle domande e risposte frequenti!

Hai risposto no?

Se i tuoi utenti hanno dubbi durante il processo d’acquisto e non hanno la possibilità di risolverli in modo rapido aumentano le possibilità che vadano altrove per soddisfare l’esigenza che li ha portati da te; un’area FAQ risulta quindi fondamentale.

10. Il blog aziendale

Tante aziende italiane sono delle eccellenze nel loro campo ma sono poco abituate a “comunicare”, lasciando così spazio a chi magari è meno bravo nel fare ma lo sa raccontare meglio.

Nel tuo sito è previsto un blog aziendale in cui vengono pubblicati regolarmente contenuti utili ed originali?

Hai risposto sì?

Ottimo! I contenuti del tuo blog sono essenziali per il marketing online: se fatti in modo corretto, da una parte ti aiutano con il posizionamento sui motori di ricerca e – dall’altra – aiutano ed educano i tuoi utenti aumentando la la tua autorevolezza agli occhi di chi ti legge.

Hai risposto no?

Quando non ci raccontiamo perdiamo l’opportunità di avviare una conversazione con il cliente: il blog è infatti un importante canale di comunicazione che ci permette di avere più visibilità ed educare gli utenti facendoci guadagnare autorevolezza nel nostro campo.

Aspetti tecnici

11. Velocità di caricamento

Quanto più una pagina ci mette a caricare, più è probabile che l’utente perderà la pazienza e andrà altrove; non stiamo parlando di minuti o ore, ma di secondi e – a volte – di millisecondi.

Il tuo sito si carica velocemente, sia da connessioni fisse che in mobilità?

Hai risposto sì?

Benissimo! Un sito web che carica velocemente ha meno probabilità di venire abbandonato dagli utenti che lo visitano. Inoltre, la velocità di caricamento è ormai un fattore importante per Google che lo tiene in alta considerazione nel classificare la visibilità delle pagine.

Per tenere in costante controllo la velocità di caricamento del tuo sito internet puoi utilizzare strumenti online gratuiti come, ad esempio, Web.dev.

Hai risposto no o non lo so?

Un sito web che carica lentamente ha molte più probabilità di venire abbandonato dagli utenti che lo visitano.

I motivi che rendono lento un sito web possono essere molteplici. Alcuni sono molto tecnici ed altri decisamente meno: per avere un’idea è necessario fare un’analisi del sito web e delle sue risorse.

12. Compatibilità con i dispositivi mobile

Nel 2018 circa la metà del traffico internet mondiale proveniva dai dispositivi mobile: una cifra che, nel futuro, è destinata a salire ulteriormente.

Il tuo sito è correttamente visibile su smartphone e tablet, oltre che sul computer?

Hai risposto sì?

Benissimo! E’ fondamentale che il sito sia fruibile correttamente e senza intoppi da tutti i dispositivi per la comodità degli utenti e per non essere penalizzati (ma anzi, premiati) dai motori di ricerca.

Hai risposto no?

Se la metà degli utenti visitano il tuo sito da mobile, vuol dire che non sei in grado di offrire al 50% di essi un’esperienza utente adeguata; non saranno in grado di navigare il tuo sito, leggere i contenuti, cliccare sui collegamenti ipertestuali…

Non lo sai?

Per verificare se il tuo sito si vede correttamente da tutti i dispositivi puoi utilizzare strumenti online gratuiti; anche Google mette a disposizione il suo test di ottimizzazione mobile.

13. Compatibilità con i browser più usati

Fonte immagine: https://www.pcmag.com/roundup/252222/the-best-web-browsers

A gennaio del 2019 Google Chrome è il browser più usato dagli utenti per navigare in internet (61,72%), seguito da Safari (15,23%), Firefox (4,66%), UC Browser (3,83%), Samsung Internet (3,64%) ed Opera (2,91%).

Il tuo sito è correttamente fruibile tramite i browser più diffusi?

Hai risposto sì?

Perfetto! E’ fondamentale che il tuo sito sia fruibile da tutti i browser maggiormente utilizzati.

Hai risposto no?

Sebbene sia possibile prevedere che la maggior parte degli utenti navigherà il tuo sito da Chrome o da Safari, non puoi sapere quanti lo faranno dagli altri navigatori e, quindi, devi assicurarti che tutti gli interlocutori abbiano una buona esperienza d’uso indipendentemente dal browser utilizzato.

Non lo sai?

Per controllare che il tuo sito internet venga visualizzato correttamente nei browser più comuni puoi utilizzare strumenti gratuiti di test come Browserling.

14. Struttura del sito in ottica SEO

La SEO non è solo keyword e algoritmi: tra le componenti in grado di determinare significativamente il posizionamento di un sito web c’è la struttura interna del sito stesso, i link che troviamo nel testo (e che rimandano a pagine interne o pagine esterne), microdati, elementi tecnici

Il tuo sito è strutturato e realizzato per agevolare i motori di ricerca e l’indicizzazione dei contenuti pubblicati?

Hai risposto sì?

Bene! Nella realizzazione di un sito è fondamentale tenere in considerazione l’insieme di pratiche più “tecniche” il cui obiettivo è “parlare” ai motori di ricerca.

Hai risposto no?

Come abbiamo già detto in precedenza la SEO non è solo keyword e se un sito web viene strutturato contravvenendo o dando poca importanza alle regole di posizionamento risulterà invisibile sui motori di ricerca e – quindi – anche agli occhi degli utenti.

Non lo sai?

Per sapere se il tuo sito web è strutturato tenendo in considerazione le regole di posizionamento ci sono vari test disponibili online; tuttavia, non sempre sono del tutto affidabili.

Per capire cosa conta veramente per la visibilità sui motori di ricerca è bene avere il supporto di un professionista.

15. Protezione dei dati personali e GDPR

Il General Data Protection Regulation sostituisce la Direttiva sulla Protezione dei Dati 95/46/EC, e punta ad armonizzare, uniformandole, le leggi in materia di privacy esistenti nei diversi Paesi membri dell’Unione; è entrato in vigore il 25 maggio 2018.

Il tuo sito ed i dati trattati in esso sono gestiti in piena sicurezza, nel rispetto della normativa GDPR?

Hai risposto sì?

Molto bene! Le regole introdotte dal GDPR si applicano a tutte le aziende che gestiscono i dati personali indipendentemente dal numero dei dipendenti (alcune disposizioni specifiche però cambiano a seconda che si effettui o meno il trattamento di dati sensibili, con alcune previsioni più stringenti per le imprese con più di 250 dipendenti).

Hai risposto no?

La tua azienda deve mettersi in regola con il GDPR, tenendo presente la privacy “by design” e “by default” nell’impostazione di processi e servizi.

Se poi effettui il trattamento di dati sensibili, hai più di 250 dipendenti o rientri in altri casi specifici le regole si fanno più stringenti, così come sono più elevate le sanzioni previste.

Nel nostro blog abbiamo parlato degli obblighi di legge che un sito aziendale deve osservare (non solo GDPR ma tanto altro!).

Non lo sai?

Per verificarlo devi informarti con il responsabile della sicurezza informatica in azienda: se questa figura non fosse presente è necessario cercare dei consulenti che ti aiutino a capire i profili di rischio.

Processi

16. Gestione delle richieste

Nelle interazioni digitali con le aziende gli utenti si aspettano risposte e reazioni rapide, praticamente immediate.

Le richieste ed i contatti che arrivano tramite il sito vengono prese in carico velocemente e gestite il più rapidamente possibile?

Hai risposto sì?

Benissimo! Quanto più celere ed esaustiva è la risposta a una domanda posta da un utente più sono le probabilità che quell’utente rimanga con noi; anche se non fossimo in grado di risolvere il problema in maniera immediata, una reazione celere ed aggiornamenti continui e proattivi sullo stato della richiesta fanno capire ai tuoi interlocutori che ti stai prendendo carico del problema e ti stai prendendo cura di loro.

Hai risposto no?

Quanto più una risposta tarda ad arrivare (o se è poco esaustiva) maggiori sono le possibilità che l’utente che l’ha posta vada altrove per rivolgersi a qualcuno che dimostra di avere più a cuore i suoi clienti.

Non lo sai?

Se non conosci le tempistiche di risposta alle richieste degli utenti rivolgiti a chi si occupa dell’assistenza clienti per saperne di più.

17. Strumenti per controllare le performance del sito

E’ importante interpretare i dati che attraverso il sito – e gli strumenti di monitoraggio che possiamo integrare in esso – siamo in grado di raccogliere giorno dopo giorno.

In azienda viene utilizzato regolarmente Google Analytics o risorse simili per monitorare l’andamento del sito e capire cosa funziona e cosa invece va migliorato?

Hai risposto sì?

Ottimo! Google Analytics è una risorsa molto utilizzata e molto utile ma non è l’unico strumento a disposizione di chi vuole guardare i dati di visita del proprio sito. Tenere monitorati questo o altri strumenti con un minimo di attenzione (ma senza farla diventare neanche una forma di ossessione) è un’ottima base per avere sotto controllo le performance delle diverse pagine e, eventualmente, ricalibrare le proprie strategie.

Hai risposto no?

Google Analytics è uno strumento che mette a disposizione tutta una serie di dimensioni e metriche utili per comprendere come le persone si relazionano con il nostro sito ed in base a questo fare delle scelte strategiche che impattano non solo il sito ma il nostro business nel suo insieme.

Avevamo parlato dell’importanza di Google Analytics in un post del nostro blog.

Non lo sai?

Prima di tutto è necessario verificare che Google Analytics sia installato: lo si può chiedere a chi ha realizzato il sito web, ma ci sono anche strumenti online per verificarlo (ad esempio GA Checker).

Se Google Analytics non è installato è necessario farlo al più presto: è infatti uno strumento che mette a disposizione tutta una serie di dimensioni e metriche utili per comprendere come le persone si relazionano con il nostro sito ed in base a questo fare delle scelte strategiche che impattano non solo il sito ma il nostro business nel suo insieme.

Se, invece, dovesse essere installato è necessario risalire a chi possiede gli accessi.

18. Aggiornamento delle informazioni

Il grande vantaggio dei contenuti su internet è il poterli modificare senza sforzo all’occorrenza; aggiornare i dati presenti in un sito internet diventa quindi un gioco da ragazzi, ma bisogna ricordarsene.

Le informazioni presenti sul sito vengono controllate periodicamente (ogni pochi mesi) e aggiornate quando serve?

Hai risposto sì?

Perfetto! E’ importantissimo che le informazioni presenti sul tuo sito siano sempre accurate ed aggiornate: una sola informazione scorretta può mettere a repentaglio il buon esito di una visita alla tua pagina!

Hai risposto no?

Le informazioni presenti sul sito devono essere sempre accurate ed aggiornate: per ricordarsi di aggiornare le informazioni è sufficiente mettersi dei promemoria in occasione di scadenze particolari (certificazioni che vanno aggiornate, ad esempio).

Teniamo a mente che il sito web riflette quello che succede nella realtà: se quindi cambiamo indirizzo o numero di telefono dobbiamo riportarlo in maniera corretta anche sulla pagina.

Non lo sai?

Per verificare che le informazioni della tua pagina siano corrette, controlla il sito: è tutto aggiornato?

19. Stare al passo coi cambiamenti del digitale

Nel digitale tutto cambia a gran velocità e a volte può essere difficile o comunque impegnativo stare al passo.

Periodicamente viene verificato il corretto funzionamento del sito e la sua rispondenza agli standard di mercato (nuovi browser, nuove indicazioni di Google, etc.)?

Hai risposto sì?

Bene! E’ necessario stare al passo con le ultime novità per evitare possibili penalizzazioni (da parte dei motori di ricerca), sanzioni e, ultimo ma certamente non per importanza, per evitare di dare una cattiva esperienza d’uso agli utenti.

Hai risposto no?

Stare al passo con le ultime novità senza dubbio richiede impegno e risorse, ma è necessario per diversi motivi: per non essere penalizzati da Google, per non incorrere in sanzioni e per dare a chi visita il sito un’esperienza d’uso adeguata.

Non lo sai?

Per verificare periodicamente che tutto funzioni come si deve l’ideale è rivolgersi a chi ha realizzato il sito, oppure cercare dei consulenti che ti aiutino a capire la situazione.

In conclusione

Come è andato il test?

Forse sei sulla strada giusta e il tuo sito web è davvero un valido alleato per la tua azienda: complimenti!

Forse il tuo sito web è ancora d’aiuto, ma per età o per mancanza di aggiornamenti non è più così incisivo come un tempo.

Forse invece il tuo sito non ti sta dando una mano nel raggiungere i risultati per i quali è stato progettato ed è necessario rivederne uno o più aspetti.

Qualunque sia la risposta, c’è un’attenzione in comune da non dimenticare: è sempre importante infatti controllare periodicamente il proprio sito web aziendale per verificare che:

  • sia ancora attuale, per gli standard tecnici e di mercato
  • sia adeguatamente aggiornato
  • serva ancora per gli obiettivi che ci siamo preposti (che possono evolvere e cambiare nel tempo)

Se ci rendiamo conto che potremmo o dovremmo fare meglio, prima di tutto dobbiamo individuare i processi e le risorse da rivedere e, prima di qualsiasi intervento, essere certi di avere ben chiari gli obiettivi che vogliamo perseguire.

Da dove iniziare, poi, a sistemare ciò che non va?

Senza dubbio dalle cose essenziali, da quelle che non possono più aspettare: per fare un esempio, se il sito web non è in regola con gli obblighi di legge è necessario rimediare subito e poi pensare al resto.

E’ perfettamente normale, poi, che un sito internet che anni fa era perfettamente adatto per soddisfare i nostri obiettivi oggi non lo sia più come un tempo: si è sempre in tempo a correggere il tiro e chi mantiene il sito sempre aggiornato ed al passo con i tempi difficilmente si ritroverà ad aver bisogno di interventi drastici; sapendo che si può sempre migliorare, tutt’al più si tratterà di fare investimenti mirati per massimizzarne i benefici.