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Cosa sono gli Expanding Banner?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Gli expanding banner (o banner “a espansione”) sono varianti dei tradizionali banner e la loro caratteristica, come indica il nome stesso, è quella di aumentare di dimensioni al passaggio del mouse sopra di essi.

Come i floating banner anche quelli di tipo “expanding” hanno lo scopo di catalizzare l’attenzione dell’utente, ormai abituato a vedere i classici banner statici e ad ignorarli.

Quando il cursore del mouse scorre sull’expanding banner la finestra pubblicitaria cresce di dimensioni fino a venire mostrata completamente, aumentando l’efficacia del messaggio veicolato.

Il vantaggio di questa particolare forma di web advertising è che l’expanding banner, pur essendo di forte impatto visivo, non rallenta né intralcia in alcun modo la navigazione; è sufficiente infatti, nella maggior parte dei casi, spostare il cursore dall’elemento per farlo tornare alle dimensioni originali.

 


Che cosa sono i Floating Banner?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

I floating banner, o “banner fluttuanti”, sono elementi pubblicitari che utilizzano il movimento per attirare l’attenzione dell’utente web.

In questo senso i floating banner si muovono davanti agli altri elementi della pagina, talvolta nascondendoli alla vista del navigatore; il loro scopo è quello di catturare l’attenzione dell’utente e ottenere un numero maggiore di click rispetto ai tradizionali banner statici, sempre più ignorati dagli internauti.

Il floating banner fa della dinamicità il suo punto forte, e sotto questo aspetto può presentare le soluzioni più svariate: dal messaggio pubblicitario che scorre in linea retta, a banner che si scompongono e ricompongono, che ondeggiano o che fluttuano per lo schermo in movimenti circolari o a spirale.

Anche la frequenza di apparizione dei floating banner, oltre al loro aspetto grafico, influisce sensibilmente sul risultato della campagna pubblicitaria; un floating banner leggero e originale, che appare soltanto all’apertura della pagina, non è invasivo e spesso risulta efficace, al contrario un banner troppo insistente rischia di intralciare l’utente nella lettura della pagina e, di conseguenza, di allontanarlo dal sito.

 


Che cosa si intende per Rich Media?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Il termine Rich Media è stato coniato per indicare forme di comunicazione online che utilizzano elementi multimediali interattivi, più avanzati rispetto a quelli tradizionali (come i banner statici, ad esempio).

La caratteristica principale dei Rich Media è quella di presentare effetti dinamici, che possono attivarsi all’apertura della finestra o in risposta all’interazione dell’utente (ad esempio al mouse over), grazie all’utilizzo di tecnologie come lo streaming video o piccole applet solitamente realizzate in Java.

I formati Rich Media sono utilizzati online principalmente nell’ambito pubblicitario, dove, grazie alle animazioni interattive, hanno un impatto visivo maggiore rispetto ai banner e per questo tendono ad essere più efficaci rispetto a questi ultimi (Pop-Under, Overlayer, Expanding Banner, sono tutti esempi di forme pubblicitarie Rich Media); per questo motivo il loro impiego all’interno del mondo del web advertising sta crescendo sensibilmente.

La ricerca di nuove forme di comunicazione pubblicitaria online nasce in risposta alla cosiddetta banner blindness (cecità ai banner), termine coniato nel 1998 in seguito ad approfonditi test di usabilità che indica la tendenza, sviluppata nel tempo dagli utenti e sempre più marcata, ad evitare i banner pubblicitari dopo averli riconosciuti, anche inconsciamente, individuandone la forma standard al primo colpo d’occhio.


Cosa significa Above the Fold?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Il termine “above the fold” deriva dal gergo della carta stampata (letteralmente, in un giornale, “sopra alla piega” ossia nella parte alta e più visibile della prima pagina) ed indica una condizione di posizionamento migliore di un elemento rispetto ad altri.

Nel web un testo, un banner o un messaggio pubblicitario è da considerarsi above the fold se viene visualizzato come primo (o tra i primi) della pagina, o comunque se risulta visibile senza che l’utente debba utilizzare la barra di scorrimento o la rotellina del mouse.

I contenuti posizionati above the fold hanno un’importanza fondamentale nel decretare il successo o l’insuccesso di una presenza internet: studi recenti indicano infatti in meno di tre secondi il tempo entro il quale un utente giudica positivamente o meno una pagina web. Per questo il colpo d’occhio, il primo impatto ricevuto al momento di aprire la pagina è un fattore a cui si deve dedicare la massima attenzione.

 


Cosa si intende per banner in formato standard IAB?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

La IAB (Internet Advertising Bureau) è un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e al progresso del mercato del web advertising. Proprio per questo ha introdotto, in relazione alle dimensioni dei banner, dei formati, pur non essendo ufficiali, sono considerati standard a livello internazionale dal popolo di internet: sono sempre di più i siti che, offrendo la possibilità di effettuare campagne pubblicitarie sulle proprie pagine, pubblicano listini prezzi riferiti a spazi conformi agli standard IAB.

Tra i formati più comuni troviamo, ad esempio, i banner classici (468×60 pixel), i banner pieni (392×72 pixel), i banner mezzi pieni (234×60 pixel), i banner verticali (120×240 pixel), gli skyscraper (120×600 pixel) e i vari formati dei banner di tipo “button” (120×90 pixel per i button di tipo 1, 125×125 pixel per un “button quadrato” etc.).

 


Che cos’è un banner?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Tra le forme di pubblicità utilizzate su internet il banner è senz’altro una delle più “antiche” (sempre che si possa usare questo aggettivo in relazione ad internet) e diffuse. Si tratta di una “striscia” interattiva contenente il messaggio pubblicitario (di solito comprensivo di testi, immagini e, eventualmente, applicazioni multimediali) che viene visualizzata quando la pagina che la contiene viene aperta da un browser.

La funzione dei banner è sostanzialmente analoga a quella degli annunci pubblicitari tradizionali: comunica agli utenti l’esistenza di un prodotto, un’offerta o un servizio e li invoglia a ricercarne maggiori informazioni. Cliccandoci sopra, permette quindi di attivare l’esecuzione di programmi, comunicazioni commerciali o di collegarsi tramite un link ad altre pagine web (tipicamente il sito promotore del prodotto/servizio pubblicizzato) relative alla campagna promozionale in atto, con il vantaggio non indifferente di rendere disponibili tutte le informazioni ricercate in tempo reale.

Come le altre forme di web advertising, anche una campagna di banner richiede una continua attività di analisi: occorre infatti tracciare le impression (le volte in cui il banner viene visualizzato), i click-through (le volte in cui viene cliccato), le azioni che eventualmente l’utente esegue dopo aver cliccato sul banner e molte altre informazioni, per determinare in quale misura la campagna pubblicitaria sia risultata efficace.

 


Che cos’è il Keyword Advertising?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Il keyword advertising è un modo di fare pubblicità online che si basa sul concetto di parola chiave (keyword): il messaggio promozionale viene presentato all’utente in risposta ad una sua specifica ricerca (come fa Google Adwords®) oppure in relazione a determinati termini che compaiono in una pagina di un sito (Contextual Advertising).

Anche sul web la pubblicità è in continua evoluzione: le vecchie campagne (come i banner, ad esempio) diventano via via meno efficaci e vengono sostituite da forme promozionali differenti e più vicine alle nuove abitudini degli utenti. Una di queste è sicuramente l’uso massiccio dei motori di ricerca, e il keyword advertising sfrutta questa tendenza a fini pubblicitari: l’utente cerca sul motore una o più parole chiave, ottenendo dei risultati, e, contemporaneamente, anche messaggi promozionali attinenti alle stesse keyword ricercate.

Il keyword advertising in questo modo, proprio perché mirato e inerente all’argomento d’interesse per l’utente, ha molte possibilità di risultare efficace.

Anche Google, il più famoso tra i motori di ricerca, promuove questo tipo di pubblicità: Google Adwords® è la sezione di Google dedicata al keyword advertising.

I webmaster creano un annuncio completo di titolo, descrizione breve, keywords e link al sito da pubblicizzare, e stipulano con il motore di ricerca un accordo Pay per Click legato a specifiche parole chiave; una volta stipulato l’accordo, l’annuncio appare all’utente accanto ai risultati di ogni ricerca su quelle determinate parole chiave (spesso evidenziato anche cromaticamente).

Essendo una campagna pubblicitaria a pagamento, questo tipo di keyword advertising garantisce al sito pubblicizzante una visibilità immediata e viene spesso utilizzato per rendere più rapido il posizionamento nelle SERP dei motori di ricerca (in attesa che i webmaster, attraverso le tecniche di SEO, assicurino alla pagina una visibilità stabile).

 


Che cosa si intende per Web Advertising?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Il web advertising, o pubblicità online, è un canale di comunicazione che molte aziende utilizzano per arrivare ai propri clienti e promuovere i propri prodotti o servizi sfruttando le enormi potenzialità offerte dal media internet.

L’importanza del marketing, e di conseguenza del messaggio pubblicitario, è da diverso tempo univocamente riconosciuta. Il fatto quindi che l’attività di marketing si spinga verso un media relativamente giovane, dalle potenzialità enormi ed in rapidissima evoluzione come internet non può che rappresentarne una naturale nuova fase di sviluppo.

Esistono molti modi per fare pubblicità online, tutti in qualche modo legati alla creatività, all’interattività, e alla vastità del mondo del web, che offre ogni giorno soluzioni innovative per chi ha la necessità di comunicare, di informare, di lanciare un nuovo prodotto, di stabilire contatti diretti con i propri clienti o soltanto di sottolineare il valore della propria azienda sul mercato.

L’obiettivo principale resta comunque il conferire visibilità al proprio brand, importante su internet forse ancor più che sui i media tradizionali; il web infatti è ormai a portata di chiunque, e può riuscire ad arrivare dove le altre forme pubblicitarie non riescono ad essere efficaci (attraverso il keyword advertising, ad esempio, dove l’offerta promozionale giunge in risposta ad una specifica esigenza dell’utente).

Se il fattore discriminante per decretare il successo di un attività pubblicitaria online è rappresentato dall’aumento della visibilità del brand relativo, questa può essere ottenuta in vari modi, sia attraverso campagne promozionali e di posizionamento sui motori di ricerca, sia appoggiandosi a siti internet che già hanno raggiunto un’elevata esposizione su internet.

Nello specifico, i metodi per fare pubblicità online sono molteplici, e in questo senso la rete consente soluzioni adatte ad ogni esigenza: si può presentare il proprio messaggio tramite un semplice banner statico oppure utilizzando le più sofisticate tecniche pubblicitarie Rich Media, a seconda del budget a disposizione e degli obiettivi della campagna. Banner, advertorial (pubblicità redazionale), finestre interattive (che propone giochi o concorsi legati al messaggio pubblicitario) finalizzate a proporre un acquisto, una visita o una registrazione al sito, campagne DEM (Direct Email Marketing – campagne promozionali via e-mail) e contextual advertising sono solo alcuni delle numerose opzioni per portare avanti la propria attività promozionale sul web.


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