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Pubblicità online? Cresce senza sosta e quasi la metà è con Google AdWords

Alberto Giacobone

Tempo di lettura: 5′

In arrivo il restyling di Google AdWords
In arrivo il restyling di Google AdWords

I numeri presentati nella ricerca della società di comunicazione ZenithOptimedia sono chiari: i fatturati della pubblicità online a livello globale continueranno a crescere a due cifre: dai quasi 64 miliardi di dollari del 2010 ai circa 113 previsti per il 2014 e in questa crescita da capogiro, è ancora una volta Google il vero punto di riferimento.

Se nel 2006 la quota di mercato era “solamente” del 35% rispetto al totale, nel 2010 si è attestata al 44%, in un trend di crescita che premia chi investe maggiormente nei Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), veri motori della crescita. Per inciso, L’Italia, nel 2011 al decimo posto della lista dei dieci Paesi con la maggior spesa, verrà scalzata entro il 2014 dalla Russia.

I numeri sono davvero impressionanti, ma il ruolo di Google continua a soprendere: come riesce a far crescere il suo programma pubblicitario AdWords ad un ritmo superiore a quello della crescita del mercato pubblicitario?

Si possono elaborare risposte complesse, ma la chiave rimane in una semplice evidenza: nella maggior parte dei casi, l’investimento pubblicitario tramite Google AdWords si rivela il più redditizio.

Flessibile, accessibile, controllabile e misurabile sono gli aggettivi che meglio descrivono un investimento pubblicitario che abbia AdWords come destinazione.

Flessibile, in quanto le possibilità offerte all’inserzionista sono davvero molte: modalità e destinazioni di investimento, targeting dei destinatari, allocazione dei budget … L’elenco delle opzioni di impiego è sconfinato.

Accessibile, perchè ancora oggi è possibile anche per i privati accedere all’efficienza della piattaforma AdWords con investimenti anche di pochi euro, mentre molte delle altre possibilità di investimento pubblicitario online richiedono dei minimi di investimento decisamente superiori.

Controllabile, per via del suo meccanismo particolarmente evoluto di gestione dei budget, che consente di allocarli con estrema precisione ma soprattutto di rispettare un tetto di spesa giornaliero.

Misurabile, grazie alla pletora di informazioni a disposizione: gli inserzionisti vengono messi nelle migliori condizioni per “fare meglio” attraverso la possibilità di analizzare in ogni dettaglio le proprie campagne pubblicitarie ma anche di confrontarle (in forma anonima ed aggregata) con quelle di altri inserzionisti paragonabili.

Se l’accessibilità è stata sin da subito una qualità di AdWords, le altre sono maturate nei più di 10 anni di vita di questa piattaforma pubblicitaria: grazie a continue migliorie, all’aggiunta di nuove destinazioni e modalità di investimento pubblicitario, strumenti di controllo e informazioni messe a disposizione degli inserzionisti la competitività di AdWords è costantemente cresciuta, guadagnando quote di mercato anno dopo anno.

Anche negli ultimi mesi sono stati molti i cambiamenti e ancora di più quelli in arrivo a breve: tra questi, alcuni meritano attenzione più specifica.

E’ recente l’annuncio che presto sarà possibile creare un nuovo tipo di campagna pubblicitaria, destinata ad essere visualizzata in tutte quelle applicazioni che mettono a disposizione i propri spazi pubblicitari tramite il circuito pubblicitario AdMob (acquistato da Google circa 2 anni fa): si tratta di circa 300.000 applicazioni, un numero davvero cospicuo.

Si tratta quindi di un’importante espansione che prende in considerazione la crescente popolarità delle applicazioni e il tempo speso dalle persone impiegandole. “Ad dollars follow eyeballs” (letteralmente, “I budget pubblicitari seguono gli occhi delle persone”).

Un altro fronte che vedrà un’ulteriore opportunità di investimento da parte degli inserzionisti tramite Google AdWords è quello dell’ecommerce. Il servizio di comparazione prezzi Google Product Search infatti, negli Stati Uniti si trasformerà in Google Shopping (nome già impiegato in Italia) e diverrà a pagamento: gli inserzionisti potranno quindi competere per la visibilità delle proprie offerte su questa piattaforma di comparazione prezzi oltre che su altre (in Italia, tra gli esempi più importanti, Trovaprezzi e Kelkoo): non solo, i commercianti più meritevoli otterranno maggiori vantaggi dalla propria partecipazione al programma di certificazione “Google Trusted Stores”, che aiuta i consumatori ad individuare i negozianti più affidabili.

Si tratta di una vera e propria spinta verso l’alto per l’ecommerce in generale: i negozianti più attenti all’esperienza di vendita otterranno più visibilità, rimanendo più competitivi con costi di acquisizione dei clienti inferiori.

L’esperienza con Google AdWords è sempre più ricca e Google non trascura certamente l’interfaccia utente: già oggetto di numerosi restyling, ne è in arrivo un’altra (già in test da un gruppo selezionato di utenti), che introduce un’esperienza utente consistente con quella di altre piattaforme di Google, tra cui Google Analytics.

Tutte queste novità (e consideriamo che molte non le abbiamo nemmeno citate) sono un importante segno della volontà ( e capacità ) di Google di guadagnarsi la propria quota di mercato tramite l’efficienza e l’efficacia del suo servizio.

La strada intrapresa non lascia spazio a incertezze: gli investimenti pubblicitari tramite Google AdWords, se c’è volonta e capacità da parte di chi investe e di chi gestisce i budget, consentono di ottenere ritorni tra i migliori del mercato, oggettivamente misurabili e riscontrabili imparzialmente in ogni loro aspetto.

In un momento di crisi generale dove i budget pubblicitari sono in forte contrazione e l’attenzione alla resa degli investimenti è (fortunatamente) sempre più alta, i numeri del successo di Google AdWords confermano che la strada intrapresa da Google è quella vincente.