
Di ritorno da un recente viaggio in quel di Roma, mi sono trovato senza contanti nel portafoglio, con una montagna di valigie che rendevano qualsiasi spostamento complicato e con la necessità di prendere un taxi. Ah, giusto per inciso, pioveva.
Recuperato il taxi, ho subito chiesto al tassista se accettava pagamenti con bancomat o carta di credito: lo sguardo che ho ricevuto non è stato dei più simpatici, ma la risposta è stata affermativa.
Al momento di pagare, uno scatolotto di dimensioni piuttosto ragguardevoli è stato tirato fuori dal cruscotto, dove giaceva imbustato e presumibilmente raramente impiegato.continua a leggere »