Quello del restyling del sito web aziendale è un tema con cui molte persone – titolari d’impresa, responsabili IT, responsabili marketing e varie altre persone nei ruoli più disparati all’interno di aziende più o meno strutturate – si sono già confrontate, almeno una se non già più volte.
I motivi per cui un’azienda impegna risorse di tempo e denaro per il restyling del suo sito sono davvero i più disparati:
- il semplice desiderio di rinnovare la propria immagine online
- la volontà di rendere il sito correttamente fruibile su browser moderni e tablet come gli Apple iPad
- la scelta di passare da una vetrina online ad un ecommerce
- l’esigenza di amministrare in autonomia i contenuti del sito
- la necessità di ridurre tempi e costi di gestione e intervento
- il cambio di attività e priorità aziendali, che richiede una diversa presenza in rete.
L’elenco potrebbe continuare all’infinito o quasi con motivi più o meno logici e condivisibili, alcuni di reale interesse per l’azienda e altri mossi da altri ragionamenti.
Quali che siano, prima di investire in un restyling di un sito web aziendale, è bene porsi un’importante domanda:
“ce n’è veramente bisogno?”
Chiedersi se c’è veramente bisogno di un restyling del sito web aziendale non è un mero esercizio retorico. Per “provare” a rispondere adeguatamente a questa domanda è importante conoscere e tenere in considerazione molte informazioni:
- quanti sono gli attuali visitatori del nostro sito e che profilo hanno
- come impiega il sito chi attualmente lo utilizza
- quali sono gli attuali oneri e processi di gestione
- quanto l’attuale sito web influisce nel raggiungimento dei nostri obiettivi di business
- quali sono le relazioni del nostro sito con altri sistemi aziendali e con il resto del web
- quale e quanto potenziale l’attuale sito non consente di realizzare
- quali sono le nostre aspettative in relazione al restyling
Non avere a disposizione nella forma più chiara e completa possibile queste informazioni nella maggior parte dei casi significa che si sta prendendo una decisione non informata, sulla base di presupposti inadeguati: ecco quindi come il restyling del sito web rischia di diventare un’occasione sprecata, in cui la valutazione dell’impatto estetico probabilmente prevarrà su altri fattori altrettanto se non più rilevanti.
Senza conoscere a fondo il reale valore della precedente presenza internet, rischiamo di perderlo in tutto o in parte, recando un danno all’azienda: immaginiamo che l’80% delle richieste via web di un’azienda arrivino grazie ad una pagina ottimamente posizionata per una parola chiave significativa su Google. Un restyling sconsiderato potrebbe lasciare l’azienda a domandarsi “come mai” non arrivano più quei contatti.
Ancora: la scelta di riportare o meno i contenuti presenti nel sito oggetto di restyling nel nuovo sito (nella forma originale o rielaborati), a fronte di un costo potenzialmente elevato di questa operazione, può essere compiuta in maniera adeguata senza valutare il loro impiego, attuale o potenziale, da parte dei visitatori? Con buona pace, la risposta è negativa.
Inoltre, avendo ben chiare le aspettative associate al restyling, potremo anche valutare interventi esterni al sito stesso: ad esempio, aspettandoci di dare visibilità ad una nuova linea di prodotti, potrebbe risultare interessante valutare l’investimento in un mini-sito dedicato oppure un’applicazione. Esistono poi molti luoghi in internet in cui un’azienda può (e in alcuni casi, deve) essere presente: social network, siti tematici e molto altro. In alcuni casi, possono rispondere a specifiche esigenze, senza dover intervenire sul sito aziendale.
Attraverso queste e altre domande (e le relative risposte) non solo possiamo comprendere se il nostro sito necessita o meno di un restyling, ma guadagniamo una maggior consapevolezza sul rapporto tra la nostra azienda e il suo potenziale su internet.
Se decidiamo di effettuare un restyling (in quanto “ce n’è veramente bisogno”), siamo in grado di non fermarci al puro fattore estetico, ma di progettare un sito web utile all’azienda, facendo tesoro del valore precedentemente generato, per ottenere risultati ancora migliori.
Se invece decidiamo di non effettuare un restyling, grazie alla rinnovata consapevolezza del nostro sito e del suo valore, possiamo comunque meglio impiegarlo per farlo fruttare di più. Ad esempio, se il nostro sito è dotato di strumenti che ci consentono di pubblicare in autonomia notizie ed altri contenuti, possiamo decidere di utilizzarli per comunicare meglio con i nostri visitatori, rielaborando alcuni dei contenuti già pubblicati e pubblicandone di nuovi.
A supporto di questa scelta, ecco una rapida lista di verifica, che crediamo possa aiutare nel valutare l’adeguatezza del sito web di una piccola media impresa attiva in Italia e all’estero ai “tempi odierni”:
- Il sito web è correttamente fruibile sui moderni browser ( Internet Explorer 8 e superiori, Chrome, Firefox 4 e superiori, etc. )?
- Il sito web è correttamente fruibile tramite smartphone e tablet (in particolare, quelli di Apple, vista l’attuale quota di mercato di questi ultimi)?
- il sito web è gestibile in autonomia, perlomeno nei suoi contenuti principali? (e.g. notizie, pagine, prodotti)
- il sito consente alle principali tipologie di visitatori di raggiungere facilmente i loro obiettivi?
- il sito è parte integrante di una presenza internet multicanale?
- il sito web è aggiornato con regolarità, nel rispetto di un piano editoriale?
- il sito web è parte integrante delle varie vicende e funzioni della vita aziendale? (marketing, assistenza post-vendita, rapporti con la stampa, etc.)
- il traffico del sito web è monitorato tramite strumenti di web analytics e analizzato con regolarità da uno specialista?
Chiarito che questo elenco di domande non è e non vuole essere esaustivo, proviamo ad applicarlo al nostro sito: avremo le idee più chiare su quale dovrà essere il prossimo passo da compiere per migliorare la nostra presenza in rete.
*Aggiornamento del 17 gennaio 2019
Siamo tornati a parlare di restyling di un sito web in un nuovo approfondimento per chiarire quali sono tutti i fattori a cui prestare attenzione nel valutare se portare avanti un restyling.