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lamiaimpresaonline.it, le web c’est plus facile!

Alberto Giacobone

Tempo di lettura: 15′

Google, Poste italiane e Pagine Gialle sono marchi che non hanno bisogno di presentazioni per la maggior parte degli italiani: anche Register.it ha la sua bella visibilità, in quanto “colosso” del web italiano. Mettendoli tutte insieme, si ha la quasi certezza che non ci sia imprenditore che possa in tutta onestà dichiarare di “non conoscere” almeno uno di questi marchi.

Se quindi insieme ci si mettono davvero e lanciano un’iniziativa “congiunta”, di certo stiamo assistendo a qualcosa di importante, destinato a segnare per molti un “prima” ed un “dopo”: secondo alcune stime, potrebbe interessare un mercato di 4,5 milioni di imprese che, ad oggi, non sono in rete.

L’iniziativa si chiama lamiaimpresaonline.it: noi l’abbiamo messa alla prova, scoprendone pregi e difetti

Attraverso il sito lamiaimpresaonline.it, ogni impresa può registrare facilmente un nome di dominio, pubblicare senza difficoltà dei contenuti in rete e con un po’ di impegno attivare un vero e proprio servizio di vendita online: a che prezzo?

Quello giusto per molte delle imprese (e sono a quanto pare più di 4,5 milioni) che fino ad oggi non hanno trovato le energie per investire in questo media: gratis. Questo almeno per 12 mesi (tre per l’e-commerce), un tempo sufficientemente lungo per far dire a tanti “proviamo, nel caso ci penseremo poi” (per ulteriori dettagli sui costi del servizio ne abbiamo parlato alla fine del post).

Abbiamo voluto anche noi, piccola azienda che si occupa da anni della realizzazione e promozione di presenze internet, approfittare di questa “opportunità” offerta da quattro realtà di primo rilievo nel business online in Italia. E’ nato così, in meno di una giornata, consigliperiltuosito.it, (** aggiornamento a fine pagina!) un sito internet interamente realizzato utilizzando esclusivamente gli strumenti offerti da lamiaimpresaonline.it. Quello che segue è un breve racconto della nostra esperienza, accompagnato da alcune delle schermate che abbiamo incontrato nel nostro percorso.  E no, non ci siamo avvalsi del “call center” gratuito a nostra completa disposizione.

Il primo passo è la scelta del nome di dominio, nel nostro caso, appunto, consigliperiltuosito.it: è libero, il sistema ci permette di procedere con il percorso di attivazione.

Subito dopo ci troviamo a compilare una scheda dati davvero ben ingegnerizzata: semplice, attenta ad aiutare chi compila nel suo percorso, pronta a “precompilare” dei dati laddove possibile:

Terminata la compilazione della scheda, riceviamo un SMS al numero di cellulare indicato con un codice per “confermare” l’attivazione del servizio richiesto. Inserito il codice in un’ulteriore schermata online, è tutto fatto, il nostro dominio diventerà attivo nel giro di poche decine di minuti.

I passi successivi riguardano quello che possiamo fare attraverso la piattaforma di gestione dei contenuti (CMS) che ci viene messa a disposizione.

Intanto, ci vengono presentati dei prefabbricati (in gergo, template): sono divisi per tipologie di attività, si va da quelle per i professionisti a quelle per chi svolge attività diverse, dalle pompe funebri ai sexy shop, passando attraverso parrucchieri e carpentieri. Questi template non sono certo all’ultima moda, ma sono più che adatti a “portare in rete” chi prima non si sognava neanche di investire in una presenza online.

Scegliamo un template (nell’arco della giornata cambieremo idea più di una volta) e iniziamo a lavorare sui contenuti: i nostri margini di manovra sono davvero “esigui”. I template non sono certo pensati per farci scrivere pagine e pagine di contenuti. Ci sono dei blocchi “fissi” in cui è possibile inserire i contenuti e questi blocchi presentano dei limiti (ad esempio, i titoli hanno una lunghezza prevista davvero “minimal”). Da un certo punto di vista questo è un bene, perché i contenuti sono una delle prime vere difficoltà per chi vuole pubblicare un sito internet.

Il percorso, dalla scelta di usare il servizio alla possibilità di pubblicare il sito, è talmente veloce che i più (ci immaginiamo) si fermeranno proprio qui: “e adesso, cosa scrivo? Come lo scrivo?”. Laddove l’automatismo non può essere più d’aiuto, è necessario rimboccarsi le maniche e iniziare a dare “identità” al sito: scegliendo le foto da pubblicare, scrivendo i testi, modificando le pagine (perlomeno, quelle che si possono modificare).

Per mestiere, sappiamo cosa scrivere nel nostro sito e quindi procediamo spediti. Pochi click, alcuni ritocchi, il tempo di dormirci sopra ed ecco il nostro sito, in linea. Il risultato? Lo si può vedere all’indirizzo www.consigliperiltuosito.it, dove è possibile trovare qualche utile indicazione per chi si è da poco avvicinato alla pubblicazione di un sito internet aziendale.

La piattaforma, a dire il vero, con un po’ di malizia, competenza e attenzione, ci permetterebbe, per certi versi, di spingerci molto oltre. Si possono modificare i fogli di stile (CSS), integrare blocchi di codice, anche esterni o inserire title, keyword e description (sì, esatto, quelle stesse keyword che Google stessa, per voce di Matt Cutts, dice di ignorare bellamente). Per non parlare di tutta la parte di e-commerce, che abbiamo sperimentato ma non attivato (per ora).

Dobbiamo dire che nel servizio lamiaimpresaonline.it, la parte social spicca per la sua assenza, e ci siamo domandati il perchè (per non “sovraccaricare” gli utenti inesperti? O forse perchè Big G cerca di tirare l’acqua al suo mulino?). Non lo sappiamo, fatto sta che i social network, ormai fondamentali per la buona riuscita di un’attività online, non vengono messi a disposizione facilmente ai neo-titolari di siti web: basterebbe che nella configurazione ci fosse un punto in cui inserire gli indirizzi dei profili Facebook, Twitter, LinkedIn, etc. delle aziende abbinati alle solite icone standard. Chissà, magari in una versione 2.0 …

Per motivi tecnici, non abbiamo invece approfittato dell’offerta promozionale relativa all’attivazione di un account pubblicitario Google Adwords. Sì, perchè attivando questo servizio, le imprese italiane possono ottenere un coupon da 100 euro da spendere in pubblicità. Non si tratta di un’offerta da poco e con 100 euro si possono ottenere, nella migliore delle ipotesi, fino a  10.000 visite. In realtà, calcolando un costo a click medio di 20 centesimi, è meglio immaginare di poter ricevere con questa cifra circa 500 visite. Per attivare il servizio, si ha a disposizione un consulente e se lo si trova meritevole di ulteriori investimenti, si può continuare da soli o rivolgersi ad una delle agenzie certificate che di mestiere “gestiscono campagne pubblicitarie online” (tra queste, ci siamo anche noi 😉 ).

500 visite possono sembrare “poche”, ma in alcuni settori bastano poche visite mirate per poter stabilire contatti e in ultimo chiudere contratti a volte anche molto importanti. Ben venga quindi anche questa opportunità.

Di questo servizio ne hanno già parlato (chi bene e chi male) in tanti: molti, probabilmente, senza provarlo. A conti fatti, e dopo aver messo le mani “in pasta”, possiamo dire che siamo, come agenzia che si occupa di internet in numerose sue sfaccettature, ben contenti di vedere iniziative di “alfabetizzazione” come quella di cui stiamo scrivendo: già, perché al di là del ritorno economico per chi l’ha organizzata (le cifre dopo l’iniziale “gratis” sono “a favore dell’oste”) c’è un importante ritorno in termini di avvicinamento a internet e alle sue potenzialità per – possibilmente – milioni di imprese italiane.

Che questo avvicinamento si traduca in risultati è nelle mani dei singoli imprenditori, che dovranno interpretare gli strumenti a disposizione e “impegnarsi” a farli propri o ancora, avvalersi di professionisti per uno o più aspetti della loro presenza in rete. Di questi imprenditori, qualcuno si troverà “stretto” nei panni da grande magazzino offerti con questa iniziativa e cercherà di ottenere per sé e per la sua impresa un abito più sartoriale, distinguendosi sia per presentazione che per servizi offerti.

Quest’ultimo sarà a nostro parere il vero grande successo di questo progetto: dopo aver acquisito un minimo di confidenza, sentire lo stimolo per andare “oltre” il prefabbricato, per sfruttare davvero al meglio una rete internet che si rivela sempre più decisiva nelle sorti delle imprese e permette loro se ben impiegata di competere.

In questa maniera anni addietro la Fiat 500 ha messo in moto gli italiani, o ancora, la televisione ci ha insegnato una lingua comune: ecco, questo ci auguriamo che sia il ruolo di questa importante iniziativa che rende il web …  plus facile!

Troviamo particolarmente interessante la descrizione di lewmork1 che ci aiuta ad “intepretare” meglio questo reperto storico della cultura italiana:

“Forse non tutti sanno o si ricordano che, negli anni 80, il bitter della SanPellegrino si chiamava esclusivamente ‘SanPellegrino Bitter’. Ma il nome era troppo lungo e il ‘Crodino’ era ormai diventato nome ‘comune’ per indicare l’aperitivo al bar. Fu così che si cercò e trovò un nuovo nome per il prodotto della SanPellegrino. Il risultato fu una semplice contrazione del nome, associato a una pronuncia francese: SanBittèr. A questo venne associata la figura del barista Mario che, nonostante il nome, sapeva pronunciare perfettamente alla francese ‘SanBitter, c’est plus facile!’.”

Ed ecco consigliperiltuosito.it terminato: che ve ne pare?

 

Ulteriori informazioni sui costi del servizio:

lamiaimpresaonline.it è gratis per il primo anno: e poi?

Dopo il primo anno di offerta, il tuo dominio, il tuo servizio di hosting e la piattaforma di gestione del sito con Paginegialle.it hanno un costo complessivo di 299 euro all’anno.
Se invece hai attivato anche il servizio di ecommerce per il tuo sito, è gratuito per i primi tre mesi, passati i quali avrà un costo di 67,5 euro a trimestre.

Cosa succede quando finisco il credito del coupon Google Adwords?

Per poter pubblicizzare il tuo sito internet su Google, lamiaimpresaonline.it ti permette di richiedere un coupon Google Adwords personalizzato dal valore di 100 euro. Se non viene impostata nessuna data di conclusione della campagna, una volta esaurito il credito, Google ti addebiterà direttamente il costo delle campagne sui mezzi di pagamento specificati all’apertura dell’account.
Ricordiamo che è possibile richiedere solo un coupon Adwords e verrà concesso solo a coloro che non hanno ancora aperto un account Adwords.

Come posso fare per ottenere le cinque spedizioni gratis?

Poste Italiane offre cinque spedizioni gratuite per i primi 500 utenti che usufruiranno di lamiaimpresaonline.it.
Ricordiamo che la promozione è valida entro tre mesi dall’attivazione dello shop online e si limita a spedizioni fino a 3 kg.

 

** Aggiornamento luglio 2014: a distanza di un anno dall’iscrizione abbiamo scelto di non rinnovare il servizio, valutando il rapporto tra costi e benefici non favorevole. L’iniziativa, in retrospettiva, ha avuto un’accoglienza “limitata” e, sebbene al momento in cui scriviamo sia ancora attiva, potrebbe essere opportuno per le PMI valutare altre alternative.