Quante parole straniere usate nell’arco delle 24 ore? Se, come noi, lavorate nel campo del web, tantissime: browser, mouse, computer, query, file, e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, l’italiano è notoriamente una lingua che accoglie senza fare troppe domande tutta una serie di vocaboli stranieri (leggi: inglesi), di cui potremmo anche fare a meno: babysitter, drink, show, manager, e la lista è ancora lunga.
Alla luce di questo, abbiamo la ragione di chiederci: se in Italia siamo così propensi all’uso di anglicismi, perché siamo uno degli ultimi Paesi europei come livello di conoscenza della lingua inglese (davanti solo agli spagnoli che con il loro ratón [mouse], ordenador [computer] e canguro [baby-sitter] hanno adottato una politica di “English? No, gracias” che, in fin dei conti, non è necessariamente un male – se abbiamo una lingua perché non usarla?).continua a leggere »