
B2B e B2C sono due acronimi abbastanza noti, non solo tra gli addetti ai lavori: il primo, che contraddistingue l’espressione “Business to Business”, viene utilizzato per indicare il commercio tra aziende; il secondo rappresenta invece la contrazione di “Business to Consumer”, equivalente alla nostra vendita al dettaglio.
Aziende che fanno affari con aziende da una parte, aziende che fanno affari con persone dall’altra, in un distinguo che ha visto negli anni stratificarsi regole e convenzioni.
E’ invece abbastanza recente la diffusione di un altro acronimo, B2P, che pone l’accento su un aspetto che accomuna le due tipologie di commercio: letteralmente “Business to Person”, evidenzia come in entrambe le relazioni si ha a che fare con delle persone in carne e ossa, con le loro convinzioni, idiosincrasie, preferenze e tutto quanto le contraddistingue come individui.
E’ un cambio di prospettiva importante, destinato sia a testimoniare che a influenzare un trend in atto molto significativo, che vede le persone sempre più consapevoli, attente e desiderose di esperienze di qualità.