Con la crescente diffusione di sistemi operativi, browser ed applicativi in grado di interpretare quanto pronunciato da una persona e trasformarlo in una ricerca testuale, sempre più persone iniziano a scegliere di utilizzare la propria voce per effettuare delle ricerche, invece di digitare la stringa di ricerca.
Questo fenomeno, unito ai cambiamenti dei criteri di rilevanza impiegati per mostrare un contenuto prima di un altro negli elenchi di risultati dei motori di ricerca, va ad influire sul numero di ricerche a cui una risorsa può ambire.
Ad esempio, un sito con un nome di dominio facile da scrivere ma difficile da pronunciare e soprattutto da interpretare da parte dei motori di riconoscimento vocale (come SIRI di Apple), potrebbe vedere diminuire il traffico in ingresso proveniente da ricerche sul suo nome.
Al contrario, ricerche altrimenti tipicamente troppo lunghe per gli utenti nel momento in cui devono essere digitate, diventano frequenti se frutto di ricerche vocali.
Questi cambiamenti creano l’occasione per una nuova forma di ottimizzazione nel posizionamento sui motori di ricerca, chiamata VSO – Voice Search Optimization o Vocal Search Optimization ( in italiano, ottimizzazione per la ricerca vocale ) che può permettere di rendere visibile una specifica risorsa ad una audience in rapida crescita.
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