Raccogliere una grande mole di informazioni è solo una parte del complesso lavoro svolto da Google Analytics: la disponibilità di queste informazioni in rapporti rapidamente accessibili capaci di evidenziare in maniera chiara tendenze, correlazioni ed altri elementi utili per comprendere informazioni ed eventi e pianificare degli interventi, è un’ulteriore ricchezza di questo strumento.
Alla base di questi rapporti ci sono metriche e dimensioni:
le prime equivalgono a valori numerici o rapporti percentuali significativi, come ad esempio visite o frequenze di rimbalzo; le seconde invece, come dice il nome stesso, danno una “dimensione” alle prime, come ad esempio quella “temporale” (e.g. visite di un dato mese dell’anno), la cui importanza è tale da renderla imprescindibile e da farle assumere il nome di “periodo”.
Le altre dimensioni possono essere tra le più svariate e consentono di individuare dei sottoinsiemi di una metrica: ad esempio, dato un periodo, le diverse tipologie di browser usate da chi ha visitato un sito.
(Periodo di riferimento)
Metrica: visitatori del sito
Dimensione: browser impiegati
Google Analytics consente anche di aggiungere a rapporti che contengono delle dimensioni ulteriori sottoinsiemi, ovvero una “dimensione secondaria”: nell’esempio precedente, potrebbe essere la versione dei browser.
(Periodo di riferimento)
Metrica: visitatori del sito
Dimensione: browser impiegati
Dimensione secondaria: versioni dei browser impiegate
Combinare all’interno di Google Analytics metriche e dimensioni non è sempre possibile e per questo motivo Google fornisce un’apposita matrice di riferimento in cui indica le combinazioni possibili.
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