Il termine White Paper nasce in Gran Bretagna negli anni Cinquanta del Novecento: richiama i fascicoli che venivano utilizzati dal Governo per presentare le ricerche più brevi e sintetiche, che avevano una copertina bianca (White) che li distingueva dai documenti di colore blu, più lunghi e dettagliati.
Il White Paper (o Whitepaper, dato che si può usare anche come parola unica senza spazio) è quindi un documento tecnico di lunghezza compresa generalmente tra le 6 e le 30/40 pagine che presenta i risultati di una ricerca.
Chi redige un White Paper ha raccolto dei dati rispetto a un tema o a un problema specifico e presenta le proprie riflessioni al riguardo, esprimendo un orientamento e la propria opinione.
Il White Paper si rivolge a un pubblico selezionato e, generalmente, tecnico, che conosce le dinamiche del settore di cui si parla all’interno del documento. Il suo obiettivo è informare il lettore utilizzando dati, analisi dettagliate ed evidenze che sono stati raccolti e rielaborati nel corso del tempo per offrire un quadro completo e preciso di una particolare situazione.
Il White Paper può anche diventare un ottimo strumento di marketing perché rende concreta e facilmente percepibile la reale competenza e l’autorevolezza di un’azienda rispetto a un argomento che riguarda il suo business e il suo mondo.
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