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Stock di foto e immagini gratis: dove trovare le migliori per i propri progetti senza pagare

Stella Fumagalli

Tempo di lettura: 10′

Un’immagine vale più di mille parole”: quante volte abbiamo sentito questa espressione?

Nella comunicazione (cartacea o digitale) l’utilizzo delle immagini adeguate è in effetti fondamentale per tutta una serie di motivi: attirare l’attenzione, emozionare, far riflettere, chiarire, divertire, etc.

Le immagini possono anche essere un modo per creare le propria identità e personalità: ad esempio, Freeda – un progetto editoriale nato in Italia con l’obiettivo di raccontare l’universo femminile da una prospettiva diversa dal solito – comunica con colori molto accesi e uno stile tutto suo che rende immediatamente riconoscibili i suoi contenuti.

Se per quanto riguarda le illustrazioni (come quelle di Freeda) è necessario poter contare su un professionista in grado di realizzarle, con le foto è più facile potersi “arrangiare” con i mezzi che si hanno a disposizione.

Praticamente tutti ormai abbiamo in tasca uno smartphone in grado di scattare – pixel più pixel meno – foto ad altissima risoluzione che, in termini di qualità dell’immagine, potrebbero andare più che bene per il nostro sito web e per i profili social.

Tuttavia i fattori a cui prestare attenzione e che fanno la differenza tra un risultato di qualità e uno scatto poco significativo (o peggio, imbarazzante) sono molti di più: inquadratura, luci, location, e molto altro (tipo nell’esempio qui di seguito, dove la foto mostra molto di più del previsto…)

Fonte immagine: https://www.elitereaders.com/wp-content/uploads/2017/03/worst-selfie-fails-22.jpg

Per un risultato di qualità, quindi, l’ideale è rivolgersi a un fotografo professionista: è vero, è una decisione che comporta una spesa economica, ma dà anche la garanzia di un risultato che soddisfi le richieste e le aspettative.

Ci si può arrangiare da soli? Sì, con impegno, costanza e qualche investimento in termini di attrezzatura si possono ottenere risultati interessanti.

A volte però né ricorrere a un fotografo professionista né attrezzarsi per fare le foto sono strade percorribili per mancanza di tempo e budget: cosa fare quindi?

In questo caso possiamo contare sugli stock di foto: si tratta di vere e proprie banche di immagini, video o vettori (iStock, Getty Images, ShutterStock e Adobe Stock sono tra le più popolari) che danno la possibilità di sottoscrivere un piano mensile o annuale a pagamento grazie al quale si ha diritto a un determinato numero di immagini al mese, oppure – acquistando pacchetti di crediti – si possono comprare immagini singole (il cui prezzo varia da una a diverse decine di euro in base alla qualità della foto, allo scopo per il quale verrà utilizzata, etc.).

Stiamo lavorando a un progetto per il quale abbiamo a disposizione risorse molto limitate e non possiamo permetterci di acquistare foto stock a pagamento?

In questo caso possiamo servirci degli stock di foto gratuite: sono sempre banche di immagini, video o vettori ma tutte le foto possono essere scaricate e usate liberamente in modo del tutto gratuito e spesso (ma non sempre) senza la necessità di attribuire la foto al suo autore originale (nel diritto italiano, anche se non esiste la necessità di menzionare l’autore, la persona che ha fatto lo scatto o elaborato l’immagine resta sempre e comunque il suo autore, è un diritto inalienabile a cui non si può rinunciare).

Qui di seguito vi indichiamo qualche stock di foto gratuite (con le rispettive licenze) e vedremo insieme a cosa prestare attenzione quando si cercano foto gratis senza licenza su internet!

1) Ricerca su Google Immagini filtrata per “diritti di utilizzo”

Quando cerchiamo una foto su Google Immagini inserendo una parola chiave ci vengono restituiti una serie di risultati che attingono dalle fonti più disparate: siti internet, blog, social media, testate giornalistiche, etc.

Cerchiamo per esempio le immagini che corrispondono al termine “albero”:

L’ultima foto della prima riga proviene da un articolo di Wired: cliccandoci sopra, ecco cosa appare:

Se clicchiamo su “Copyright immagine” appare questo:

Quindi questa immagine è coperta da copyright e non è utilizzabile senza contattare l’autore e/o chi ne detiene i diritti di sfruttamento economico per capire se possiamo ed eventualmente quanto ci costa.

Questo non vuol dire che dovremo per forza pagare per poter utilizzare quella foto o quell’immagine: l’autore potrebbe concedercene l’utilizzo gratuito, magari in cambio di una menzione nel nostro sito o di un’altra attenzione.

Come sapere – a grandi linee – come muoversi senza dover controllare ogni singola foto?

Esiste un modo per filtrare le immagini di Google in base ai diritti di utilizzo: dal menu un alto (proprio sotto al box di ricerca del motore) clicchiamo su “strumenti” e poi su “diritti di utilizzo”; si aprirà un menù a tendina con diverse opzioni:

Possiamo selezionare l’alternativa che fa al caso nostro (per cercare foto da riutilizzare liberamente bisogna selezionare “Contrassegnate per essere riutilizzate” – possiamo quindi riutilizzare l’immagine così com’è senza modificarla, ad esempio non possiamo applicarvi un filtro – oppure “Contrassegnate per essere riutilizzate con modifiche”, in questo ultimo caso è possibile utilizzare l’immagine con qualche modifica, anche se non dobbiamo modificarla per forza).

Ad essere onesti spesso applicando questo filtro le immagini che rimangono sono poche e di qualità piuttosto scarsa: tuttavia ogni tanto capita qualche fortunata eccezione, quindi è sempre meglio passare a controllare anche da qui.

2) Unsplash

E’ una delle banche di immagini gratuite più famose: la sua sede è in Canada ed è attiva dal 2013.

E’ possibile consultare le immagini cliccando sulle categorie proposte oppure inserire direttamente un termine nel box di ricerca.

La particolarità di Unsplash è che le immagini che ospita hanno sempre un tocco piuttosto “hipster”, che si sposa benissimo con determinate categorie di contenuto (ambiente, viaggi, bellezza, moda, cibo, digitale, etc.) ma che può non essere adeguato per altri contesti (per un’azienda che produce serramenti, ad esempio).

Per quanto riguarda la licenza delle immagini, bisogna fare riferimento alla licenza Unsplash che dà il permesso di utilizzare le foto presenti nella piattaforma in maniera del tutto gratuita per fini commerciali o non commerciali, senza la necessità di attribuire la foto al suo autore originale (anche se consigliano di farlo, quando possibile, per dare visibilità al fotografo o all’autore dell’immagine).

Attenzione! Le immagini di Unsplash hanno dimensioni enormi, ed è facile che quando le scarichiamo la loro risoluzione superi i 5.000 pixel.

È quindi importante e talvolta necessario ridimensionarle prima di utilizzarle per un sito internet, per una newsletter o per un blog (ma ne parleremo più avanti).

3) Pixabay

Anche Pixabay è molto conosciuto: è una banca di immagini, illustrazioni, video e vettori gratuiti fondata in Germania nel 2013 (e che è stata recentemente comprata da Canva).

Di fianco a immagini molto belle, ce ne sono alcune di qualità decisamente inferiore come, ad esempio, questa (che mai troveremmo su Unsplash):

Anche Pixabay alle sue foto applica una licenza propria che permette di usare le foto gratuitamente per fini commerciali e non, sia per la stampa che per il digitale.

Ci sono alcune eccezioni a cui però bisogna stare attenti (spesso legate a situazioni d’uso più o meno controverse) e che sono elencate nella sua policy sulle licenze.

Anche qui non è necessario dare i crediti all’autore originale della foto nonostante sia una pratica apprezzata e incoraggiata.

4) Pexels

Anche Pexels, insieme a Pixabay, è stato recentemente comprato da Canva.

In questo stock di foto gratis troviamo sia immagini che video che possono essere utilizzati liberamente senza pagare e senza necessità di attribuzione (anche qui valgono alcune eccezioni).

5) StockSnap

Le foto di questa banca di immagini sono gratuite e possono essere distribuite liberamente (per usi commerciali e non, con alcune eccezioni) anche senza attribuzione poiché sono soggette alla licenza Creative Commons CC0.

6) Flickr

Flickr è un sito di photosharing attivo dal 2004: quando gli utenti caricano le foto sulla piattaforma, possono decidere se l’immagine è protetta da copyright o se è soggetta alle licenze Creative Commons.

Se l’immagine dovesse essere soggetta a copyright non possiamo usarla senza richiederne il consenso all’autore e all’eventuale soggetto terzo detentore dei diritti di sfruttamento economico per ottenere una licenza d’uso (gratuita, dietro pagamento o altra azione) poiché i diritti appartengono interamente all’autore della foto; se invece la foto è soggetta a licenza Creative Commons le modalità di diffusione dipendono dalla licenza applicata.

7) CCSearch

E’ un motore di ricerca di Creative Commons che restituisce tutte le immagini soggette alle licenze Creative Commons e che quindi possono essere usate più o meno liberamente a seconda dei casi che abbiamo visto prima.

Anche qui – come succede con la ricerca su Google Immagini filtrata per diritti di utilizzo – spesso le immagini lasciano un po’ a desiderare, ma ogni tanto si trova qualche fortunata eccezione.

Licenze per i diritti delle foto online

Nel passare in rassegna gli stock di foto ci siamo imbattuti in una serie di licenze: oltre a quelle di Creative Commons abbiamo visto quelle specifiche elaborate ad hoc dalle banche di immagini.

Questi sono solo alcuni esempi poiché esistono infinite alternative possibili: ogni piattaforma che distribuisce materiale visuale può elaborare una licenza personalizzata magari facendo determinate richieste (economiche o meno) per l’utilizzo (inserire un link, citare la pagina, pagare una certa somma, etc.)

Cosa succede se utilizziamo una foto protetta da copyright senza autorizzazione?

In alcuni casi potrebbe non succedere nulla: forse l’autore della foto e/o il detentore dei diritti di sfruttamento economici non lo verrà mai a sapere e quindi “la passeremo liscia”.

Tuttavia ci sono strumenti come Copytrack che permettono di rintracciare le immagini di cui siamo autori o di cui deteniamo diritti di sfruttamento economici nel caso siano state utilizzate senza autorizzazione: nel caso di appropriazioni indebita di un’immagine, possono esserci conseguenze legali.

Vantaggi di rendere le proprie foto scaricabili gratis

Dietro alle banche di immagini gratuite ci sono tutta una serie di soggetti che caricano le loro foto sulla piattaforma rendendole disponibili gratuitamente: ma cosa li spinge a “regalare” il loro lavoro, quando potrebbero guadagnare vendendo le stesse foto?

Sono in tantissimi ad utilizzare le immagini degli stock di foto gratuiti che, per i fotografi, si trasformano in piattaforme di visibilità: per questo le stesse banche di immagini consigliano e incoraggiano di dare i crediti all’autore dell’immagine che utilizziamo.

Se apprezziamo il loro lavoro (e il fatto di averlo messo a disposizione gratuitamente), non ci costa nulla attribuire loro i crediti dandogli un po’ di visibilità.

Libertà di panorama e il copyright su foto di monumenti e opere d’arte

Vediamo ora un caso particolare di cui non tutti sono a conoscenza e che può creare diverse situazioni di conflitto: la libertà di panorama (freedom of panorama).

Di cosa si tratta?

Questa normativa sancisce la libertà di fotografare opere d’arte e monumenti nei luoghi pubblici osservando però eventuali norme (in vigore nel Paese in cui l’opera si trova) sul copyright dell’opera stessa.

Le opere d’arte e i monumenti sono protetti da copyright? In alcuni casi sì e la legge italiana sul diritto d’autore non prevede eccezioni per le fotografie scattate in luoghi pubblici, quindi la libertà di panorama non è prevista.

Ciò significa che, alle opere d’arte e ai monumenti italiani protetti da copyright, è possibile scattare foto ma non è possibile diffonderle (su internet, sui social media, etc.) anche se siamo noi gli autori della foto.

L’argomento merita di essere approfondito e, per questo, vi lasciamo con questo articolo e con la pagina di Wikipedia dedicata all’argomento.

Non solo foto: stock video e video gratis

Alcune di queste banche dati, oltre alle foto, mettono a disposizione altre risorse, tra cui illustrazioni vettoriali e brevi spezzoni di video, utili per realizzare o arricchire dei video personalizzati. Questo materiale può essere utilizzato con appositi programmi o dei servizi online (come ad esempio Lumen5, di cui avevamo scritto in un post dedicato).

L’importanza delle immagini per la SEO e la visibilità

Parlando di Unsplash abbiamo detto che, una volta scaricate, le immagini hanno dimensioni enormi, totalmente inadatte per essere utilizzate (senza ridimensionarle) su blog o siti internet.

Perché?

Un’immagine eccessivamente grande ha un peso notevole in grado di rallentare il caricamento della pagina dove si trova: le pagine che caricano più lentamente delle altre vengono penalizzate da Google in termini di visibilità, oltre ad offrire una cattiva esperienza utente.

Dell’importanza della dimensione e del peso delle immagini in ottica SEO avevamo parlato in un post dedicato, con tanti consigli per gestire al meglio le immagini che utilizziamo nel digitale.

Immaginiamoci invece di fare una ricerca su Google, per esempio: “maturità 2019”:

Ancora prima dei risultati standard ci vengono proposti dei contenuti accompagnati da una foto, probabilmente il primo elemento che cattura la nostra attenzione e forse quello su cui ci baseremo per scegliere l’articolo da aprire (ancora più del titolo).

L’importanza di un’immagine adeguata è quindi fondamentale per la visibilità di un contenuto e per attirare l’attenzione degli utenti.

Nel caso dei featured snippet, invece, il risultato messo in evidenza può non coincidere con la posizione 1 per quella ricerca, come vediamo nell’immagine qui sotto:

Per la ricerca “scatto di crescita neonato” la posizione 1 appartiene a La bottega delle befane, mentre il featured snippet è preso da un articolo che abbiamo scritto per il nostro cliente ProntoPannolino.

Anche qui la foto collegata al post viene mostrata ed è quindi in grado di attirare maggiormente l’attenzione di chi legge.

Pro e contro dell’uso delle foto stock gratuite

Utilizzare immagini belle e gratis fa di certo gola a tutti ma servirsi solo di foto stock gratuite può essere limitante per tutta una serie di motivi:

  • le banche di immagini gratuite sono un grande serbatoio di immagini generiche (ad esempio mare, natura, cibo, famiglia, etc.) ma quando si va sullo specifico può essere molto difficile trovare la foto adatta
  • dobbiamo mettere in conto che là fuori ci saranno vari contenuti con la stessa foto che abbiamo usato noi: ci sono alcune immagini che si ripetono con certa frequenza su diversi canali
  • perdiamo l’opportunità di dare un’identità maggiore alla nostra comunicazione usando immagini personalizzate

Se però non abbiamo né il tempo né i mezzi per creare le nostre foto, non scartiamo a priori gli stock a pagamento: a volte per pochi euro possiamo trovare un’immagine che aggiunge molto alla nostra conversazione.

Sempre nel caso di budget e tempo limitati, possono venire in nostro soccorso dei servizi come Smartmockups, che ci consentono di contestualizzare le nostre foto o immagini (quale che sia la loro provenienza) all’interno di foto professionali, creando con poco sforzo un risultato tutto sommato gradevole; ecco qualche esempio:

Come al solito il consiglio rimane quello di dedicare le risorse che abbiamo a disposizione per creare delle immagini che ci diano carattere, personalità e che possano fare la differenza nella nostra comunicazione.

Se questo non è possibile, allora anche gli stock di foto gratuiti possono essere una buona soluzione, con la raccomandazione di ricordarsi di scegliere immagini coerenti con il nostro stile e con il messaggio che vogliamo mandare.