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Condividere file o cartelle? Facile con Dropbox!

Alberto Giacobone

Tempo di lettura: 5′

Nel nostro lavoro ci troviamo spesso a ricevere immagini e documenti dai clienti: la maggior parte delle volte (ok, diciamo pure il 90%) arrivano via email, anche quando sono di dimensioni considerevoli (più di qualche megabyte).

Questa modalità di invio presenta alcuni inconvenienti, che si possono evitare: ci sono soluzioni migliori e ne segnaliamo una in particolare, Dropbox!

Come appena indicato, ci sono diverse controindicazioni nell’inviare email con allegati “pesanti”:

  • Un messaggio di posta elettronica con allegati pesanti può metterci molto ad uscire dalla nostra casella di posta (a volte minuti) e durante tutto questo tempo, la nostra navigazione in internet può risultare rallentata.
  • Il messaggio potrebbe non arrivare a destinazione, incappando in uno o più limiti legati alla dimensioni massima gestibile degli allegati (I fornitori di posta elettronica infatti impongono dei limiti sia in invio che in ricezione, ad esempio il servizio Gmail di Google impone un massimo 25 Megabyte).
  • Chi riceve il nostro messaggio potrebbe metterci molto a scaricarlo, ritrovandosi la casella di posta elettronica “bloccata” nel mentre.
  • Sempre chi riceve potrebbe avere dei limiti sulle dimensioni della casella di posta elettronica e riempiendola con uno o più messaggi pesanti, potremmo impedirgli di ricevere altri messaggi.

Immaginiamo di dover scambiare spesso molti file, nel corso di un progetto: inviarli ogni volta via email si rivela molto presto un metodo decisamente inefficace.

Ecco, siamo pronti per fare la conoscenza di Dropbox!

Iniziamo con una video presentazione (in inglese).

Si tratta di un programma completamente gratuito che possiamo installare su diverse piattaforme: dai PC Windows ai Mac, dagli smartphone Android fino agli iPhone e agli iPad.

A Febbraio 2010 era già stato installato da 4 milioni di persone (di cui 100.000 in Italia) e la crescita è sicuramente continuata a ritmi vertiginosi.

Vincitore di numerosi premi di rilievo, questo programma ci consente di avere uno spazio online di 2 gigabyte perfettamente sincronizzato con tutti i dispositivi su cui abbiamo installato il programma.

Installare il programma, attivare il servizio e utilizzarlo è davvero facile, come ci mostra Marco Forconi in un video dimostrativo in italiano.

Vantaggi? Davvero molti, sia per uso personale che per collaborare con gli altri.

Condividere un file? Basta trascinarlo nella cartella public, selezionarlo con il tasto destro del mouse (se siamo su di un PC Windows), scegliere la voce di menù di Dropbox e copiare il collegamento “pubblico”: tutto qui, ora potremo ad esempio incollarlo in un messaggio di posta elettronica. Il destinatario (o i destinatari) potranno cliccare sul collegamento e scaricare il file.

Dropbox è molto utile anche per condividere intere cartelle: grazie al servizio di notifica, ogni volta che da un computer autorizzato all’accesso viene caricato o rimosso un file, un messaggio ci avvisa prontamente.

Siccome a tutti gli effetti le cartelle di dropbox sono cartelle di sistema, potremo interagire con i vari file, aprendoli con i soliti programmi senza doverli spostare. A ogni salvataggio, verranno aggiornati e saranno nel giro di poco a disposizione di chi li condivide con noi.

Ci sono molti servizi simili a Dropbox, ma l’integrazione con il sistema operativo, la facilità di gestione e la qualità del servizio lo rendono un’ottima scelta.

Inoltre, i 2 gigabyte gratuiti a disposizione possono essere facilmente portati a 8, segnalando degli amici (o colleghi) a cui far scoprire questo servizio (con il vantaggio di regalare loro centinaia di megabyte in più, come nel caso dei link a Dropbox in questa pagina).

Ci concediamo una breve digressione: la società che offre questo servizio è un perfetto esempio del modello economico freemium. Se infatti vogliamo più spazio, possiamo acquistarlo (pagando una quota mensile): 9,99 dollari per 50 gigabyte e 19,99 dollari per 100 gigabyte.

I potenziali clienti possono prendere confidenza con il sistema e se per molti l’offerta gratuita è più che sufficiente, chi vuole di più può facilmente acquistarlo, già sapendo cosa aspettarsi dal servizio, avendolo tipicamente usato per un certo periodo di tempo prima di passare alla versione a pagamento.

Tornando a Dropbox, la prossima volta che dovremo condividere un file o una cartella, vale la pena dargli un’occhiata più da vicino e provarlo, ricordiamocelo!