
Lunedì 28 ottobre è stato un giorno importante per l’e-commerce negli USA: gli americani hanno speso online la bellezza di 1,25 miliardi (rispetto al 2010, +22% secondo ComScore, +33% secondo IBM o ancora +24,6% secondo eBay). 200 dollari lo scontrino medio, con picchi di acquisto alle 11 di mattina e alla sera.
La ricorrenza è quella del “Cyber Monday“, una tradizione ormai consolidata che vede le grandi catene proporre sui propri ecommerce sconti molto importanti il lunedì successivo alla Festa del Ringraziamento.
Tra i tanti dati, quello che spicca con maggior evidenza è l’impiego di smartphone e affini: 1 visita su 10 è arrivata da device mobili e sempre a partire dagli stessi si sono concluse il 6,6% delle transazioni totali, praticamente il triplo rispetto al dato del 2010.
Gli smartphone sono stati anche i protagonisti del più tradizionale “Black Friday“, il venerdì subito dopo la Festa del Ringraziamento durante il quale grandi magazzini e operatori della grande distribuzione effettuano vendite promozionali particolarmente allettanti: l’impiego degli smartphone direttamente presso i punti vendita, principalmente per accedere online a servizi di comparazione prezzi è stato massiccio, consolidando un fenomeno di “trasparenza del prezzo” che i retailer americani non possono più ignorare.
Da esperienza di nicchia, l’accesso online in mobilità a informazioni che influenzano le scelte d’acquisto è divenuto un fenomeno di massa, accentuando la concorrenza non solo tra punti vendita “vicini”, ma anche tra negozi sul territorio e negozi online.
Torniamo in Italia, da noi come sta andando?