Nel web con il termine delisting si indica la rimozione di un sito internet o di determinate sue pagine dal database di un motore di ricerca.
Le cause che portano a questa (spesso irreversibile) misura possono innanzitutto essere di natura tecnica, se ad esempio il motore considera non affidabile il server che ospita il sito (diventa per questo fondamentale affidare la propria presenza internet a un’azienda che offra solide garanzie anche in questo senso) o se al momento della verifica dello spider la pagina risulta non disponibile.
La causa principale che porta al delisting, e alle spiacevoli conseguenze del caso (avvio di procedure per il relisting, perdità immediata di visibilità, etc.), è tuttavia la possibilità che l’algoritmo del motore di ricerca abbia rilevato tecniche per migliorare il posizionamento considerate contrarie alle sue regole, come eccessive concentrazioni di keyword, testi microscopici o nascosti, collegamento a link farm o altri elementi tipici di chi applica Black Hat SEO.
In questo caso le pagine o il sito vengono rimosse dal database perché considerate a tutti gli effetti come spam, ed è evidente che questa è la situazione a cui risulta più complesso porre rimedio.
Per questo, consci della fondamentale importanza della visibilità sui motori di ricerca, in Axura scegliamo di affidarci esclusivamente a tecniche di ottimizzazione White Hat SEO, approvate dai motori di ricerca, offrendo ai nostri clienti risultati di rilievo stabili nel medio-lungo periodo.