Il blog di AxuraBlog

Spunti e conversazioni di un'agenzia specializzata in interazioni digitali

  • Categorie articoli
  • AdSense
  • AdWords
  • Chatbot
  • Clienti
  • Consigli
  • Content marketing
  • Crowdfunding
  • E-commerce
  • Formazione
  • Formazione online
  • Generale
  • Inbound Marketing
  • Landing page
  • Letture
  • Marketing
  • Mobile
  • Mobile marketing
  • Native advertising
  • Newsletter
  • Outbound Marketing
  • Presenze internet
  • Pubblicità Online
  • Rants
  • Restyling siti web
  • Riflessioni
  • SEO
  • SERP
  • Servizi utili
  • Sfide
  • Smart Working
  • Social Gaming
  • Social Media Marketing
  • Social Network
  • Video explainer
  • YouTube
chiudi

Sono più efficaci le tecniche White Hat o Black Hat SEO?

Stella Fumagalli 14 Aprile 2011

Parlare di efficacia in senso assoluto nel paragone tra White Hat e Black Hat SEO rischia di essere fuorviante, vista la significativa differenza di metodi, obiettivi e, di conseguenza, di risultati che intercorre tra i due approcci all’ottimizzazione dei siti internet.

Quello che possiamo senza dubbio affermare è che le tecniche White Hat sono più sicure, perché rispettano le direttive SEO fornite dai gestori dei motori di ricerca, e più convenienti nel lungo periodo, perché legate all’effettiva qualità del sito internet.

Il vantaggio di chi pratica White Hat è che può disporre di basi solide, come parole chiave inserite in contenuti autorevoli e link mirati, scambiati soltanto con altri siti considerati “di fiducia” dai motori di ricerca.

In tal senso il White Hat permette di raggiungere un buon posizionamento sui motori di ricerca stabile nel medio/lungo periodo (a patto, ovviamente, di continuare a operare coerentemente con le procedure di ottimizzazione), garantendo così un significativo ritorno dell’investimento. Il processo di miglioramento del posizionamento tramite tecniche di White Hat richiede tuttavia i suoi tempi e necessita di un continuo aggiornamento del sito.

Il miglioramento del posizionamento tramite tecniche di Black Hat invece è efficace in tempi brevi e spesso garantisce una visibilità quasi immediata senza richiedere carichi di lavoro eccessivi. Tuttavia i risultati non sono legati alla qualità del sito, ma alle tecniche utilizzate per ingannare gli algoritmi dei motori di ricerca, il che rende il processo molto rischioso.

I motori di ricerca lavorano infatti costantemente sui propri algoritmi, con l’obiettivo di smascherare chi tenta di usare tecniche non corrette: un esempio è il miglioramento dell’algoritmo di Google chiamato Panda che penalizza in maniera significativa il posizionamento di quei siti che hanno contenuti duplicati, superficiali e di scarsa qualità.

Senza voler assolutamente addentrarci in una valutazione morale che sarebbe probabilmente fuori luogo, in Axura vediamo la situazione come una sorta di “Guardie e Ladri” virtuale, che vede chi vuole offrire un servizio di qualità agli utenti (i motori di ricerca) dare costantemente la caccia ai “furbi”, e chi invece ha il solo interesse di sfruttare i motori di ricerca per ottenere una visibilità facile e immediata (i Black Hat SEO) cercare di non essere scoperti.

Per questo scegliamo di utilizzare esclusivamente tecniche di White Hat SEO, convinti che un corretto e costante processo di ottimizzazione possa dare risultati migliori e più duraturi ai nostri clienti, offrendo loro un posizionamento stabile e consolidato senza incorrere nel rischio di eventuali penalizzazioni.

 


Cos’è il Black Hat SEO?

Stella Fumagalli 14 Aprile 2011

Vengono racchiuse sotto la definizione di Black Hat (o Spamdexing) tutte quelle strategie di SEO che sfruttano alcune caratteristiche degli algoritmi utilizzati dai motori di ricerca per ottenere una visibilità immediata ma non finalizzata a dare una risposta di qualità alla richiesta dell’utente.

Il Black Hat SEO non ha una connotazione etica, ma un dichiarato interesse verso l’esclusivo raggiungimento del risultato: per questo vengono impiegate tecniche sempre più sofisticate ma deprecate dalle linee guida dei motori di ricerca (pagine piene di keyword nascoste, link farm, doorway pages costruite in modo scorretto, etc.), che spesso si concretizzano nello sviluppo di contenuti destinati solamente a spider/crawler e indexer e impossibili da fruire (o semplicemente non significativi) per i visitatori del sito.

Sebbene risulti spesso molto efficace nell’immediato, è frequente che il successo delle tecniche di Black Hat si riveli temporaneo e soggetto a variazioni improvvise dovute alle “contromosse” operate dai motori di ricerca. Lo Spamdexing è infatti estremamente rischioso: siti individuati come promossi attraverso tecniche disapprovate sono nella stra-grande maggioranza dei casi pesantemente penalizzati a livello di posizione nelle SERP, se non addirittura cancellati dagli indici dei motori.

Un esempio concreto è costituito dal sito di BMW Germania, “bannato” (e successivamente riammesso, dopo le scuse dell’azienda tedesca) nel 2006 dalle liste di Google perché scoperto ad impiegare doorway pages per migliorare ulteriormente il suo già più che soddisfacente posizionamento.

Il team di Axura presta un’attenzione costante verso le evoluzioni dei meccanismi valutativi dei motori di ricerca riguardo a quello che è considerato lecito e quello che è invece deprecato, per ottenere risultati soddisfacenti e stabili nel tempo, al riparo da possibili penalizzazioni molto difficili da recuperare.

 


Ultimi articoli

  • Social media trends 2021: 9 + 1 previsioni sui social per il nuovo anno 29 Dicembre 2020
  • Corsi gratis online in italiano per aumentare le competenze digitali: 9 risorse di qualità e altri spunti! 21 Luglio 2020
  • I KPI del content marketing: misurare quelli giusti per raggiungere i propri obiettivi 14 Luglio 2020
  • Dallo storytelling ai 3 storydoing aziendali: come far crescere brand e aziende con azioni concrete 22 Maggio 2020
  • I Featured Snippet nella SERP di Google: cosa sono e quanti ne esistono? Pro e contro SEO della “posizione zero” 21 Aprile 2020

Ebook gratis

Scopri i nostri approfondimenti gratuiti, vere e proprie guide con indicazioni passo passo, consigli ed esempi:

  • Guida gratuita ai siti web aziendali
  • Guida gratuita ai blog aziendali
  • Guida gratuita alle pagine facebook aziendali
torna su

Seguici anche su

  • LinkedIn
  • Facebook
  • Twitter
  • YouTube

Categorie

  • AdSense
  • AdWords
  • Chatbot
  • Clienti
  • Consigli
  • Content marketing
  • Crowdfunding
  • E-commerce
  • Formazione
  • Formazione online
  • Generale
  • Inbound Marketing
  • Landing page
  • Letture
  • Marketing
  • Mobile
  • Mobile marketing
  • Native advertising
  • Newsletter
  • Outbound Marketing
  • Presenze internet
  • Pubblicità Online
  • Rants
  • Restyling siti web
  • Riflessioni
  • SEO
  • SERP
  • Servizi utili
  • Sfide
  • Smart Working
  • Social Gaming
  • Social Media Marketing
  • Social Network
  • Video explainer
  • YouTube

Chi è Axura?

Quando si pensa ad una web agency, il primo pensiero è: "sono quelli che ti fanno il sito". In effetti, è quello che molti si limitano a fare, sulla base delle richieste più o meno adeguate di un committente.

Il nostro vero mestiere? Aiutare le imprese a cogliere le opportunità di internet, individuando quelle adeguate per il cliente, aiutandolo a farle proprie. Questo poi si traduce anche nella realizzazione di siti web, applicazioni, concorsi online, videoracconti e molto altro, ma quello che conta è il loro comune denominatore: sono la realizzazione di una precisa strategia digitale, concordata insieme al cliente, che punta a metterlo in grado di competere al meglio attraverso il corretto impiego di tecnologie e strumenti in rapidissima evoluzione, ormai determinanti nel fare impresa.






© 2002 - 2021 AXURA s.r.l. unipersonale
P.IVA / CF IT03690040963
REA MB 1694916 Capitale € 10.000 I.V
Via Fiume 13, Vimercate (MB) | tel 039.667486
Privacy Policy | Cookie Policy

Definitioner

SEO
questa sigla (per esteso "Search Engine Optimization") indica le attività volte a migliorare l'appetibilità di determinati contenuti web agli occhi dei motori di ricerca in relazione a specifiche stringhe di ricerca.
Posizionamento
il posizionamento (nella sua accezione di attività) è l'insieme delle azioni volte a migliorare la posizione di una pagina web nelle pagine di risultato dei motori di ricerca (SERP).
Doorway pages
chiamate anche gateway, jump o bridge pages, sono le pagine di ingresso di un sito il cui contenuto è legato a una parola chiave o a una frase chiave. Sempre più spesso vengono usate nel contesto di pratiche Black Hat con l'unico scopo di alterare il posizionamento sui motori di ricerca di un sito o di una pagina web.
Black Hat
le Black Hat sono tecniche di ottimizzazione e posizionamento sui motori di ricerca che sfruttano imperfezioni degli algoritmi degli stessi per raggiungere risultati "artificiali", tipicamente in contrasto sia con l'interesse dell'utente di trovare risultati pertinenti alla propria ricerca sia con quello del motore di offrire i migliori risultati possibili.