Venerdì 12 agosto:
- Nel 1831, nasceva la città di Chicago
- Nel 1960, veniva lanciato il primo satellite per telecomunicazioni, Echo I
- 30 anni fa, nel 1981, veniva annunciato l’IBM 5150, il suo primo PC (Personal Computer), prodotto in quel di Boca Raton, Florida
Oggi, 12 agosto 2011, per gli appassionati di videogiochi, parte il taglio di oltre il 40% del prezzo di vendita consigliato della console Nintendo 3DS. Per chi si occupa di analisi del traffico di siti web (e non) sul blog di Google Analytics, viene annunciato un aggiornamento alle modalità di calcolo delle sessioni (utile per la canalizzazione multi-canale). Per tutti i webmaster, alle ore 13.00 dell’ultimo giorno prima del weekend lungo di Ferragosto sul blog di Google Italia viene annunciato il lancio anche in Italia di Google Panda, il nuovo algoritmo che ha “scosso” il web d’oltreoceano.
Sapendo che Ferragosto questo anno cade di lunedì, si può ben immaginare lo scenario lavorativo di questo venerdì 12 agosto: uffici per tre quarti vuoti, città pronte a svuotarsi del tutto e quanto altro normalmente accompagna in Italia il Ferragosto.
Il post del blog di Google Italia “rompe” questa tradizione, perlomeno per chi fa del web il suo mestiere, trasformando in certezza un cambiamento da tempo annunciato: Google Panda (ne abbiamo già scritto), si parte da oggi.
I toni sono rassicuranti: quando è stato introdotto questo insieme di modifiche all’algoritmo di ricerca impiegato da Google per fornire i risultati ai suoi utenti, sono state circa il 12% le ricerche “interessate”. Da noi, dopo “vari affinamenti”, si indica l’impatto previsto come pari al 6 / 9%.
Complice il weekend lungo di Ferragosto e in generale il periodo estivo che altera in modo sostanziale le destinazioni, i tempi e le modalità di accesso alla ricerca, ci vorranno almeno una o due settimane per valutare il reale impatto per il web italiano.
Di certo, il rientro dalle ferie porterà dei cambiamenti, per alcune realtà web anche molto significativi: se non lo si è già fatto, può essere utile dare una bella lettura al post di Google dedicato alla qualità dei contenuti e verificare la propria “posizione”, magari (beati quelli che lo sono) sdraiati sotto l’ombrellone 😉