Axura Logo
Axura Blog

SPUNTI E CONVERSAZIONI DI UN’AGENZIA
SPECIALIZZATA IN INTERAZIONI DIGITALI

SPUNTI E CONVERSAZIONI

Home » Generale » Siete dei niubbi e crashate con tanti neologismi? Tranquilli, tutto si può fixare!

Siete dei niubbi e crashate con tanti neologismi? Tranquilli, tutto si può fixare!

Stella Fumagalli

Tempo di lettura: 10′

 

 

Aprirsi all’innovazione linguistica dei nuovi media è l’unico modo per potervi partecipare attivamente

Stai followando Google? Hai visto cos’ha twittato?

Non ho ancora visto perché ogni volta che cerco di loggarmi il browser crasha… Spero di riuscire a fixarlo a breve, intanto ho già postato su Facebook l’ultima news.

Sì, l’ho già likeata e sherata. A proposito, ho zippato i testi che ho preparato e te li ho uploadati sul server.

Se non avete capito niente della conversazione qui sopra è perché probabilmente siete degli immigrati digitali.

Non preoccupatevi, niente di grave: significa semplicemente che siete nati prima dell’avvento delle tecnologie digitali e, avendole adottate in un secondo tempo, non le avete ancora assimilate del tutto.

La vostra controparte “aggiornata” sono, invece, i nativi digitali. Fanno parte di questa categoria di persone coloro che sono nati sotto il segno delle tecnologie digitali, elementi che quindi hanno sempre fatto parte della loro vita: vedendo il mondo digitale come qualcosa che “è sempre stato lì” e con cui hanno dovuto confrontarsi tutti i giorni, i nativi digitali ci stanno come pesci nell’acqua e ne condividono anche la lingua.

In questo caso il messaggio per gli immigrati digitali è uno solo: “updatizzatevi”! Forzatura linguistica a parte (non ce ne vogliano gli accademici della crusca), è proprio il caso di dirlo: le tecnologie digitali crescono ad un ritmo vertiginoso e se non stiamo al passo rischiamo di non capirci più niente.

Non è raro infatti che da un mese all’altro nascano parecchi servizi digitali assolutamente pionieristici, che portano con loro innovazioni non solo tecnologiche e comunicative, ma anche linguistiche (ad esempio “twittare” dal social network Twitter).

Pensiamoci: se è vero che il mondo che ci circonda è il principale propulsore della lingua (per intenderci: una parola “nasce” quando si presenta la necessità di denominare qualcosa di esistente), non dobbiamo stupirci che la “cloud” sia un serbatoio inesauribile di termini nuovi.

Non pensiamo solo ai social network e ai loro principali utenti (i giovani): relegare questo linguaggio alla la categoria di “slang giovanile” sarebbe riduttivo (oltre che scorretto).

Parliamo più di un LSP (Language for Specific Purposes), ovvero, di un gergo specializzato. Quali sono le (principali) caratteristiche di un LSP?

  • Viene usato all’interno di un settore specifico
  • Viene usato dagli esperti del campo in questione per distinguersi da coloro che non ne fanno parte
  • Coloro che non appartengono al settore specifico non sono in grado di capire il significato ed i contesti di uso del LSP e si vedono “tagliati fuori

Se avete trovato incomprensibile il dialogo all’inizio del post, probabilmente vi ritroverete in questi punti.

Pensando proprio agli immigrati digitali, abbiamo messo insieme alcuni neologismi relativi al mondo digitale: ve li proponiamo qui di seguito accompagnati dalla traduzione all’italiano (o dalla loro definizione) e con un esempio di contesto d’uso:

  • Backuppare = Creare una copia di riserva

Hai backuppato l’hard disk?

  • Bannare = Eliminare, escludere, cancellare

E’ stato bannato dalla community dopo aver lasciato parecchi messaggi offensivi

  • Bypassare = Aggirare

Sono riusciti a rubare i dati perché hanno bypassato i controlli

  • Cliccare = Fare click con il mouse su un elemento

Per entrare nella pagina devi cliccare sul bottone “entra”

  • Craccare = Raggirare i sistemi di sicurezza

Sono sempre di più le persone che cercano un modo per craccare il loro iPhone

  • Crashare = Blocco del sistema

Ogni volta che cerco di aprire questo file, Firefox crasha. Proverò ad aprirlo con Chrome

  • Customizzare = Personalizzare

Devi customizzare la tua pagina di Twitter se non vuoi sembrare un nubbio

  • Debuggare = Eliminare gli errori da un programma

Devo debuggare la pagina di registrazione perché non sta funzionando

  • Embeddare = Inserire un video (tipicamente in un blog) utilizzando il codice “embed”

Nel post relativo ai neologismi potremmo embeddare un video sul Newspeak di Orwell

  • Fixare = Aggiustare

Non riesco a caricare le foto nel gestionale, è un problema che abbiamo da tanto e che non abbiamo ancora fixato

  • Flaggare = Contrassegnare (tipicamente una casella)

Se vuoi ricevere la newsletter devi flaggare la casella

  • Followare = Seguire (tipicamente riferito a Twitter)

Smashing Magazine ha dei contenuti molto interessanti. Comincerò a followarlo su Twitter

  • Formattare = preparare una memoria, tipicamente un disco fisso, per la lettura di dati secondo una certa convenzione

Il mio computer va lentissimo, temo ci sia un virus; lo formatterò domani

  • Immigrato digitale = Persona cresciuta prima delle tecnologie digitali che ha adottato in un secondo tempo

Mia zia è la tipica immigrata digitale: ci ho messo un’ora a farle capire come usare la sua videocamera nuova

  • Likeare = Mettere “mi piace” ad un elemento (usato tipicamente in Facebook)

Ho likeato tutti gli elementi della pagina Facebook di Google

  • Linkare = Inserire un link che rimanda ad una determinata pagina

Nel post su Google Shopping e Google Panda voglio linkare un articolo di Tagliaerbe

  • Loggare = Effettuare il login

Devi loggarti altrimenti non posso vederti nella chat

  • Matchare = Far coincidere

Puoi far matchare questi due record?

  • Nativo digitale = Persona che è cresciuta con le tecnologie digitali

I ragazzini di oggi prendono in mano uno smartphone e dopo due minuti sanno già usarlo perfettamente: sono dei veri nativi digitali

  • Newbie / Nubbio = Neofita della rete

Mia sorella ha appena cominciato ad usare Twitter e sbaglia tutti gli hashtag. Che nubbia!

  • Postare = Pubblicare online (tipicamente riferito ai blog)

Hai postato qualcosa di nuovo sul blog?

  • Renderizzare = Effettuare l’operazione di rendering

Devo renderizzare questo progetto per domani

  • Resettare = Reimpostare

Il pc ha crashato, devo resettarlo

  • Scrollare = Effettuare lo scroll con il mouse

Quando si scrive per il web le prime righe devono contenere il contenuto principale del messaggio, altrimenti difficilmente le persone si prenderanno la briga di scrollare per leggere oltre

  • Sherare (scerare) = Condividere

Ho preparato un Google Doc e te l’ho scerato

  • Spammare = Praticare lo spam

Quest’agenzia non ha fatto altro che spammare la sua campagna pubblicitaria

  • Switchare = Passare da un elemento ad un altro

Non funziona la connessione internet, ma ne abbiamo due quindi posso switchare sull’altra

  • Taggare = Etichettare (tipicamente usato per le foto in Facebook), oppure per indicare le tag che vengono assegnate ad un post all’interno di un blog

1. Ho saputo che sei andato al meeting perché ti hanno taggato nelle foto dell’evento

2. Ricordati di taggare il post prima di pubblicarlo

  • Twittare = Mandare un tweet

Questa notizia è stata twittata da tutti i quotidiani nazionali

  • Uploadare/ Uppare = Caricare, eseguire l’upload

Non riesco ad uploadare il file al server. Non ti preoccupare, cerco di upparlo io

  • Zippare = Comprimere uno o più file

Non riesco a mandarti le foto via mail, sono troppo pesanti. Adesso le zippo e riprovo

E’ evidente quale sia il denominatore comune di tutti questi neologismi: la lingua inglese.

Ma come potrebbe essere altrimenti quando la maggior parte dei concetti e delle innovazioni sono made in USA? Senza contare la straordinaria capacità dell’inglese di essere efficace e diretto in un numero minimo di lettere (tag → mettere un’etichetta / etichettare).

Nel caso non fosse già abbastanza chiaro, è arrivato Twitter a dimostrarlo: la brevità e il poter usare un numero minimo di parole è quasi una necessità nel mondo digitale, caratterizzato dall’immediatezza e dalla velocità nel pubblicare ed assimilare le informazioni.

Ciò non toglie che l’italiano, rispetto ad altre lingue molto più “patriottiche”, ha una particolare predilezione (o una particolare pigrizia?) per i prestiti di lusso, ovvero quei concetti che hanno già un significante nella lingua A ma che vengono comunque espressi attraverso un termine di una lingua B (in questo senso, “sherare” potrebbe essere sostituito per “condividere”).

Su questo punto ci sono scuole di pensiero divergenti: alcuni sostengono che questi neologismi porteranno alla “morte” della lingua di Dante, altri invece sostengono invece che rappresentino il futuro.

La verità, come sempre, sta nel mezzo: ciò nonostante, i più “conservatori” devono arrendersi all’idea che la lingua è un’entità viva, pulsante, e come tale, evolversi è il suo passatempo preferito. Il segreto allora sta nel vedere questi neologismi non come un nemico da combattere, ma come “amici” con cui “allearsi”.

Da che mondo è mondo, l‘integrazione, se portata avanti nel modo giusto, ha sempre prodotto risultati positivi, capaci di arricchire tutte le parti in gioco.

Pertanto, per poter stare al passo coi tempi e con tutti i servizi e i mezzi di comunicazione digitali che abbiamo a disposizione (e quelli che verranno) è necessario “fare spazio” ai nuovi arrivati e “farli nostri”. Aprirsi all’innovazione linguistica dei nuovi media è l’unico modo per potervi partecipare attivamente.

Arrivati a questo punto, “you know the drill”: se vi è piaciuto questo post, ripostatelo, likeatelo, sharatelo, twittatelo, linkatelo, insomma… Be social, be digital! 😉