Axura Logo
Axura Blog

SPUNTI E CONVERSAZIONI DI UN’AGENZIA
SPECIALIZZATA IN INTERAZIONI DIGITALI

SPUNTI E CONVERSAZIONI

Home » Crowdfunding » Gravity Light, dal crowdfunding reward un’idea che cambia la vita delle persone

Gravity Light, dal crowdfunding reward un’idea che cambia la vita delle persone

Alessandro Fumagalli

Tempo di lettura: 5′

Imballaggio Gravity Light
L’imballaggio in cui viene consegnata la Gravity Light, la lampada che funziona con l’energia della gravità

Pur essendo piuttosto recente, la storia del crowdfunding reward è segnata da una lunga serie di casi di successo e idee innovative.

L’argomento ci sta particolarmente a cuore, perché – pur con tutti i limiti e le controversie che ancora attendono di essere affrontati (specialmente dal legislatore italiano) – abbiamo potuto “toccare con mano” come questa formula si stia rivelando uno stimolo per la creatività e stia riuscendo a dare il “calcio d’inizio” a tanti progetti che aspettavano solo lo spunto giusto per partire, e crediamo possa essere una formula vincente per il presente e il futuro dell’innovazione.

Una delle esperienze di crowdfunding reward che più ci hanno incuriositi nei mesi scorsi, al punto da convincerci a fare una donazione, è quella di Gravity Light, la lampada led di Deciwatt che si accende grazie alla forza di gravità.

Gravity Light spenta
Gravity Light prima della “carica”

Dopo un’attesa piuttosto lunga – che comunque sta nella natura del crowdfunding, perchè i progetti hanno bisogno di tempo per svilupparsi prima di vedere la luce – l’abbiamo ricevuta e l’abbiamo provata proprio nel giorno della X edizione della campagna di sensibilizzazione all’uso consapevole dell’energia elettrica, “M’illumino di meno”.

Come tutte le buone idee, anche Gravity Light nasce dalla constatazione di un bisogno: nel mondo, un miliardo e mezzo di persone non hanno la corrente elettrica. Un miliardo. E mezzo. Più del 20% degli abitanti della Terra non sa cosa sia, mentre altrove non se ne può fare a meno perché è il motore che dà vita a elettrodomestici, dispositivi mobili, computer, etc.

Un miliardo e mezzo di persone, dicevamo, al tramontar del sole rimangono al buio, oppure illuminano la propria casa utilizzando alternative come le lampade a cherosene o – in certe situazioni – i pannelli solari.

In 10 Stati del mondo il reddito annuo pro-capite è inferiore ai 1.000$FMI Fondo Monetario Internazionale

Gravity Light accesa
Gravity Light in funzione

Nel primo caso, le controindicazioni non mancano: acquistare il cherosene incide in misura importante sul bilancio di una famiglia (non dimentichiamo che il reddito pro-capite in alcuni Paesi africani è di 400/800$ l’anno), il fuoco delle lampade può divorare rapidamente intere abitazioni e respirare in un ambiente chiuso illuminato con lampade a cherosene equivale a fumare due pacchetti di sigarette ogni giorno.

I pannelli solari, invece, hanno un costo di partenza insostenibile per molti, funzionano solo quando c’è il sole, infine “invecchiano” rapidamente, perdendo in fretta la loro efficacia.

Per risolvere questa situazione serviva un’idea (passateci la battuta) illuminante. Questa idea è venuta al team di Deciwatt: dare energia a una lampadina usando una fonte tra le più pulite al mondo, la forza di gravità.

Gravity Light è una scatoletta ovale bianca che al suo interno monta una luce LED. Somiglia un po’ a Eve di Wall-E, ve la ricordate?

Nella parte alta c’è un occhiello, dove inserire la corda che la lega al soffitto, mentre alla base ci sono due fessure, attraverso cui passa un nastro di plastica. A questo nastro si appendono due sacchi, che muovono il meccanismo interno: come in una bilancia a due bracci, uno può essere riempito fino a 12kg e funge da motore; l’altro, più piccolo, ha il ruolo di contrappeso.

come funziona Gravity Light
Come funziona Gravity Light?

Tante parole possono annoiare, perciò affidiamo la spiegazione del suo funzionamento alla gif animata che abbiamo realizzato.

Gravity Light impiega tre secondi per essere ricaricata: basta riportare i pesi alla posizione di partenza! La sua luce, però, dura fino a mezz’ora (a seconda dell’intensità, regolabile), mentre il ciclo di vita della lampadina può durare anni, permettendo di ammortizzare il costo di partenza.

Gravity Light ha una potenza di 0.1W: con un adattatore – incluso nella confezione – può ricaricare piccoli apparecchi. Inoltre, emette un flusso luminoso di 15 lumen, ossia più di quanto sappia fare una lampada a cherosene, anche se Gravity Light non inquina e non è assolutamente pericolosa.

La sua luce LED, essendo fredda, non attira mosche e zanzare (che diffondono le epidemie). Inoltre dà modo di leggere: una qualità da non trascurare, se pensiamo che allunga il tempo a disposizione dei bambini per studiare.

Per realizzarla, il team di Deciwatt aveva bisogno di 55mila dollari. Il racconto del progetto su Indiegogo, particolarmente efficace, completo e costantemente aggiornato, ha consentito di raccoglierne ben 400mila. Un ottimo esempio di un crowdfunding reward di successo!

Istruzioni Gravity Light
Come installare Gravity Light: anche le istruzioni sono state semplificate al massimo

Altrove, vi abbiamo raccontato come in queste campagne di raccolta fondi sia possibile scegliere l’importo che si vuole destinare al finanziamento di un progetto; le persone e le aziende che si mettono in gioco, chiedendo di ricevere una donazione, in cambio propongono un ringraziamento, che si dispiega in diversi step: dal classico “grazie” che si dà a chi fa donazioni di importo limitato, fino all’acquisto in anticipo dell’oggetto che nascerà.

Nel caso di “Gravity Light”, tra le varie possibilità a disposizione abbiamo scelto quella che dava modo di dare 100$ e ricevere in cambio una lampada, che ci è stata spedita dagli USA (al costo aggiuntivo di 15$), più altre tre, che invece sono state prodotto per essere distribuite a chi ne aveva bisogno in Africa e in India. La nostra Gravity Light è ancora una versione “test”, ma per lo sbarco sul mercato della versione definitiva è questione di giorni: Deciwatt promette che la distribuzione comincerà in primavera, e che dopo una fase di lancio il prezzo dovrebbe arrivare attorno ai 10/15$ a lampada entro la fine dell’anno.

Acqua depurata con LifeStraw
A sinistra, un bicchiere d’acqua depurata con LifeStraw (fonte: buylifestraw.com)

Questo è solo uno dei tanti casi in cui la tecnologia può cambiare la vita alle persone con idee semplici ma rivoluzionarie: che dire, ad esempio, delle cannucce filtranti Lifestraw per depurare l’acqua da batteri e parassiti mentre la si beve? Può essere un’ottima forma di prevenzione dalle epidemie, tanto che qualcuno l’ha già battezzata “l’idea del secolo” per l’impatto che può avere sulle condizioni sanitarie di molti Paesi.

Gli occhiali autoadattanti risolvono i problemi di vista di milioni di persone povere. Fonte: vdwoxford.org
Gli occhiali autoadattanti risolvono i problemi di vista di milioni di persone povere. Fonte: vdwoxford.org

Per non parlare del pallone da calcio che accumula energia mentre si gioca e può illuminare una stanza per tre ore, o degli occhiali autoadattanti che correggono i difetti visivi dei bambini senza bisogno di una visita da un medico che gli prescriva le giuste diottrie, e potremmo continuare ancora a lungo.

Progetti e idee e che hanno avuto successo, anche se non sempre sono noti al grande pubblico, e che possono lasciare un segno nel presente e nel futuro di tante persone.

Come questi, ce ne sono molti altri; se qualcuno vi ha colpito più di altri, condividetelo, saremo felici di scoprirli e poterli raccontare!