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Cos’è Google Ad Planner?

Stella Fumagalli 16 Giugno 2011

Ad Planner è un servizio gratuito offerto da Google che permette di effettuare ricerche ottimizzate per la realizzazione di un piano media, utile ad individuare le proprietà online (principalmente, i siti web) su cui è più opportuno effettuare un investimento pubblicitario in base alle proprie esigenze.

In passato, l’incontro tra “domanda” e “offerta” era molto più laborioso: specifiche società, che si occupavano per l’appunto di “media planning”, tenevano appositi elenchi con una serie di informazioni sulla “risorsa pubblicitaria” (e.g. destinatari, numero di copie vendute, aree di diffusione, etc.). Alla richiesta dell’inserzionista, si occupavano di selezionare le risorse su cui investire, negoziare il costo della pubblicità, gestire la pubblicazione degli annunci.

L’ecosistema pubblicitario di Google è in questo senso estremamente più “efficiente” e automatizzato: in pochi secondi (estremizzando), chiunque, senza alcun esborso economico, attraverso Google Ad Planner può conoscere i siti web che rientrano in certi parametri e selezionarli per effettuare campagne pubblicitarie attraverso Google AdWords.

Se consideriamo che stiamo parlando di un’operazione che prima di Google poteva arrivare a costare anche migliaia di euro e richiedere giorni o settimane di lavoro, ci rendiamo conto della portata della vera e propria rivoluzione del mercato pubblicitario introdotta da Google.

 


Quali vantaggi ottengo dal lavorare con un Partner Certificato Google AdWords?

Stella Fumagalli 15 Giugno 2011

Google AdWords, contrariamente a molti altri strumenti pubblicitari, consente ai sui clienti di “fare da soli”, come in un self-service. Non solo, mette anche a disposizione strumenti “automatici” che consentono anche a chi non ha esperienza specifica dello strumento di attivare e mantenere nel tempo una campagna pubblicitaria.

Questa facilità di accesso ad uno strumento ricco e complesso come AdWords presenta però dei rischi: si tratta a tutti gli effetti di compiere e gestire un investimento economico e non conoscendo a fondo i meccanismi del sistema, è facile “lasciare sul piatto” più del dovuto o ancora, non ottenere dal proprio investimento i migliori risultati possibili.

Fino a che i budget in gioco sono relativi, le differenze possono anche considerarsi trascurabili, ma al salire degli investimenti, ottimizzazioni pari al 20 / 30% di maggior resa dell’investimento pubblicitario possono fare la differenza tra una spesa che vale la pena continuare ed anzi, aumentare ed una che è meglio “tagliare”.

Scegliere di collaborare con un partner certificato Google AdWords per il proprio investimento pubblicitario non è però solo una questione di “ottimizzazione dei risultati”: per come funziona il meccanismo di Google AdWords, eventuali “errori” nell’impostazione di una campagna non prontamente individuati e corretti possono ripercuotersi anche a medio e lungo termine, con conseguenze tali da rendere “irrecuperabile” il rapporto tra Google e l’inserzionista.

Google fornisce a tal proposito una serie di “avvisi” e indicazioni, sia espliciti che impliciti: se un operatore qualificato presta sempre la massima attenzione a questi segnali, chi si avvicina a Google AdWords senza la dovuta formazione, potrebbe non avere altrettanta cura.

Volendo fare un paragone, si può considerare la gestione di un investimento pubblicitario con Google AdWords in autonomia l’equivalente del difendersi in tribunale da soli: se per alcuni è stato motivo di successo e vanto, il rischio di incappare in qualche tecnicismo che ci arreca danno – nel paragone, una scadenza non rispettata – è davvero molto elevato. E’ quindi importante avvicinarsi a questo strumento con molta attenzione e altrettanto impegno: può assicurare importanti risultati, ma allo stesso tempo va gestito con la massima professionalità.

 


Quanto tempo ci vuole per interrompere una campagna pubblicitaria con Google AdWords?

Stella Fumagalli 9 Giugno 2011

Interrompere una campagna, a comando o in maniera pianificata è un’operazione molto semplice, basta un click. Questa flessibilità consente di calibrare al meglio l’investimento pubblicitario, reagendo in tempo reale ai cambiamenti, pianificati o inaspettati che siano.

 

 


In quanto tempo si attiva una campagna pubblicitaria con Google AdWords?

Stella Fumagalli 9 Giugno 2011

Dal momento in cui si decide di attivare una campagna pubblicitaria con Google AdWords al momento in cui gli annunci vengono pubblicati, in condizioni ideali, possono passare davvero pochi minuti: questa è la facilità con cui si può comunicare un messaggio tramite questo sistema pubblicitario ed uno dei motivi del suo successo.

Con la stessa facilità si possono poi modificare le innumerevoli impostazioni che rendono completamente personalizzabile una campagna pubblicitaria.

 


Come funziona Google AdWords?

Stella Fumagalli 8 Giugno 2011

La piattaforma di Google AdWords, semplificando, cerca di mostrare annunci pubblicitari rilevanti a chi sta utilizzando un servizio di Google o di un suo partner.

Per fare questo, si basa su diversi criteri tra cui quello di maggiore rilevanza, nel contesto dell’utilizzo del suo servizio di ricerca, sono le parole chiave digitate dall’utente: questo consente di mostrare annunci il più possibile pertinenti ed interessanti per l’utente, fornendo le condizioni ideali per una reale utilità del messaggio pubblicitario, sia per l’inserzionista sia per chi ne fruisce.

La dinamica più semplice di creazione di una campagna pubblicitaria con AdWords prevede:

1. l’individuazione di una o più parole chiave in corrispondenza delle quali far apparire un annuncio

2. l’elaborazione dell’annuncio

3. l’indicazione di quanto si è disposti a spendere per ogni selezione dell’annuncio

4. l’indicazione di una destinazione dell’annuncio (tipicamente una pagina web) una volta che l’utente lo seleziona

L’annuncio che si va così a realizzare si trova in competizione con altri annunci similari di altri inserzionisti o dello stesso inserzionista: per determinare quali sono meritevoli di maggior attenzione da parte degli utenti e quanto devono “pagare”, il sistema di Google AdWords utilizza un algoritmo complesso, che alla sua base ha un meccanismo d’asta mitigato da altri fattori di rilievo tra cui è fondamentale la qualità dell’esperienza offerta all’utente.

Per saperne di più vai alla domanda “Per apparire prima di altri su Google AdWords basta pagare di più?”

 


Cosa si intende per banner in formato standard IAB?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

La IAB (Internet Advertising Bureau) è un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e al progresso del mercato del web advertising. Proprio per questo ha introdotto, in relazione alle dimensioni dei banner, dei formati, pur non essendo ufficiali, sono considerati standard a livello internazionale dal popolo di internet: sono sempre di più i siti che, offrendo la possibilità di effettuare campagne pubblicitarie sulle proprie pagine, pubblicano listini prezzi riferiti a spazi conformi agli standard IAB.

Tra i formati più comuni troviamo, ad esempio, i banner classici (468×60 pixel), i banner pieni (392×72 pixel), i banner mezzi pieni (234×60 pixel), i banner verticali (120×240 pixel), gli skyscraper (120×600 pixel) e i vari formati dei banner di tipo “button” (120×90 pixel per i button di tipo 1, 125×125 pixel per un “button quadrato” etc.).

 


Che cos’è il Keyword Advertising?

Stella Fumagalli 19 Aprile 2011

Il keyword advertising è un modo di fare pubblicità online che si basa sul concetto di parola chiave (keyword): il messaggio promozionale viene presentato all’utente in risposta ad una sua specifica ricerca (come fa Google Adwords®) oppure in relazione a determinati termini che compaiono in una pagina di un sito (Contextual Advertising).

Anche sul web la pubblicità è in continua evoluzione: le vecchie campagne (come i banner, ad esempio) diventano via via meno efficaci e vengono sostituite da forme promozionali differenti e più vicine alle nuove abitudini degli utenti. Una di queste è sicuramente l’uso massiccio dei motori di ricerca, e il keyword advertising sfrutta questa tendenza a fini pubblicitari: l’utente cerca sul motore una o più parole chiave, ottenendo dei risultati, e, contemporaneamente, anche messaggi promozionali attinenti alle stesse keyword ricercate.

Il keyword advertising in questo modo, proprio perché mirato e inerente all’argomento d’interesse per l’utente, ha molte possibilità di risultare efficace.

Anche Google, il più famoso tra i motori di ricerca, promuove questo tipo di pubblicità: Google Adwords® è la sezione di Google dedicata al keyword advertising.

I webmaster creano un annuncio completo di titolo, descrizione breve, keywords e link al sito da pubblicizzare, e stipulano con il motore di ricerca un accordo Pay per Click legato a specifiche parole chiave; una volta stipulato l’accordo, l’annuncio appare all’utente accanto ai risultati di ogni ricerca su quelle determinate parole chiave (spesso evidenziato anche cromaticamente).

Essendo una campagna pubblicitaria a pagamento, questo tipo di keyword advertising garantisce al sito pubblicizzante una visibilità immediata e viene spesso utilizzato per rendere più rapido il posizionamento nelle SERP dei motori di ricerca (in attesa che i webmaster, attraverso le tecniche di SEO, assicurino alla pagina una visibilità stabile).

 


E’ meglio il posizionamento tradizionale sui motori di ricerca o una campagna Pay per Click?

Stella Fumagalli 14 Aprile 2011

Entrambe le situazioni presentano caratteristiche peculiari:

dalla messa in linea di una presenza internet al raggiungimento di risultati rilevanti di traffico con le metodologie di posizionamento tradizionali possono passare diversi mesi, in conseguenza dei tempi di passaggio degli “spider” dei motori e della verifica da parte degli editori delle directory della richiesta di posizionamento.

In questo frangente di tempo, il posizionamento Pay per Click può garantire risultati immediati, in quanto passano pochi minuti dall’inserimento degli annunci alla loro effettiva visualizzazione.

Sul fronte dei costi, si può dire che le campagne Pay per Click, nel lungo termine, presentano costi maggiori del posizionamento tradizionale: è quindi utile pianificare l’uso di questo strumento, facendovi ricorso ad esempio in fase di lancio del sito o all’emergere di esigenze particolari (ad esempio, in corrispondenza di fiere, lancio sul mercato di un prodotto, o altri casi specifici).

Axura SRL vi può assistere nell’ideazione, creazione e gestione della vostra campagna pubblicitaria online attraverso questi strumenti, a costi molto competitivi, partendo da 250,00 Euro + IVA.

 


Cos’è una campagna Pay per Click (PPC)?

Stella Fumagalli 14 Aprile 2011

Una campagna Pay per Click consiste nella creazione di annunci pubblicitari che verranno visualizzati tra i risultati delle ricerche sui motori stessi o su risorse selezionate in corrispondenza di determinate chiavi di ricerca, liberamente impostabili dall’inserzionista.

Ad esempio, se abbiamo una libreria online, potremmo pubblicare un annuncio sull’ultimo libro dell’autore di grido per l’argomento “gialli”, e decidere che l’annuncio venga visualizzato da quegli utenti che ricercano sui motori la stringa di ricerca “libri gialli”: l’annuncio verrà visualizzato tutte le volte che un utente ricercherà quella scritta, ma si andrà a pagare solo quando un utente andrà a cliccare sull’annuncio visualizzato.

Avendo la possibilità di gestire più annunci o gruppi di annunci per una serie illimitata di parole chiave, è possibile creare delle vere e proprie campagne pubblicitarie, non perdendo mai di vista i costi associati e verificandone anche di ora in ora l’andamento.

Gli strumenti messi a disposizione da Google sono molto completi, anche se potrebbero risultare troppo complessi per un utente che non ha confidenza con la terminologia utilizzata ed i concetti associati al posizionamento online.

 


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Posizionamento
il posizionamento (nella sua accezione di attività) è l'insieme delle azioni volte a migliorare la posizione di una pagina web nelle pagine di risultato dei motori di ricerca (SERP).
Pay per Click
una campagna Pay per Click (PPC) consiste in una campagna pubblicitaria il cui costo è dato dal numero di click effettuati su elementi pubblicitari moltiplicato per il costo unitario dei singoli click. Si contrappongono, per metrica di riferimento, alle campagne "display", in cui il costo è dato dal numero di visualizzazioni dell'elemento pubblicitario per il costo della singola visualizzazione, indipendentemente dal click sugli stessi.